da Liberazione del 4 dicembre 2007, pag. 1.di amar
E’ storia antica, in Italia c’è il Vaticano e dunque non riusciamo a fare quello che negli altri paesi è normale: avere una vita quotidianamente laica, scegliere se e come essere genitori, scegliere la propria sessualità,, scegliere come e con chi si vuole vivere. Ovvero, si può fare ma a proprio rischio e pericolo e comunque, categoricamente, senza nessun diritto.
E’ altrettanto noto che ilVaticano sta a Roma e così, a Roma, non riusciamo a fare quello che in altre 30 città italiane hanno già fatto; un registro per le Unioni civili Dopo 15 anni di centrosinistra non si riesce ancora a fare questo piccolo, simbolico passo di laicità. Dopo l’incontro di mercoledì scorso tra Veltroni e Bertone, poi, sarà praticamente impossibile. Infatti lo storico appuntamento tra il sindaco e il segretario di stato vaticano, ha sancito la fine di ogni speranza. Paola Binetti lo aveva detto “allusivamente” chiaro e tondo: «Il registro civile a Roma è una cosa inaccettabile. Benedetto XVI si è espresso contro e se passa, qualcuno penserà che Veltroni non può governare la città del Papa». Così Roma resterà una onesta città “fuori dal tempo”, spiritualissima, ha assicurato Veltroni. E domani, 5 dicembre, termine ultimo (sebbene non obbligatoriamente ultimo) per approvare la delibera che avrebbe dovuto dare il via all’infame registro, probabilmente non succederà nulla. Il sindaco, in questo caso, non mostra il piglio che gli riconosciamo in altre situazioni, ma deve ancora pensarci su. Ferme tutte le proposte alternative, le mediazioni e tutto il set utile per portare il consiglio comunale ad una approvazione.
Il Pd, non sapendo che fare, ha chiesto l’ennesima mozione, che impegni il governo sul tema ex Dico. Eppure, fino allo storico incontro di mercoledì, sembrava che le cose si mettessero al meglio. Anche perché accanto alla delibera consigliare giace una proposta di delibera di iniziativa popolare presentata dai Radicali il 5 giugno e che conta su 10236 firme di cittadini, associazioni, comitati e partiti. Oggi i Radicali promuovono una fiaccolata dalle 18 in Campidoglio, perché ci sia la discussione e il voto in Aula Giulio Cesare. Già, a proposito di Giulio Cesare: Veltroni ha detto che è il sindaco di tutti e Veltroni, noi lo sappiamo bene, prima di essere il segretario del Pd, è uomo d’onore. Abbiamo ancora qualche speranza (Papa permettendo), per questo stasera andremo tutti alla fiaccolata. Venite.