RADICALI ROMA

Dopo tre anni sappiamo che il debito del comune di Roma è tra i 12 e i 16 mld

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

Complimenti al sindaco, al commissario Varazzani, al ministro Tremonti e anche al presidente Guidi che si dice pienamente soddisfatto dalle notizie pubblicate oggi sulla gestione commissariale del debito del comune di Roma. Davvero un ottimo esempio di trasparenza.
Dopo tre anni di commissariamento sappiamo che il debito pregresso ammonta a una cifra tra i 12 e i 16 miliardi di euro, con una forbice di soli 4 miliardi pari al pil del Nicaragua o della Moldavia.
Non è possibile che il consiglio e i cittadini non vengano informati in modo dettagliato di questa situazione dal momento che i romani proprio per questo stanno pagando un’addizionale Irpef maggiorata e tra le più alte d’Italia.
Le informazioni, rifiutate ripetutamente al parlamento nei mesi scorsi, devono avere la forma di documenti ufficiali e pubblici e non di articoli di stampa.
Potrebbe ad esempio essere fornita in sede di discussione del bilancio di previsione 2011, magari con un allegato al bilancio, una ricostruzione di tutto l’operato della gestione commissariale negli ultimi tre anni, fornendo l’aggiornamento dell’accertamento del debito, i flussi di cassa, lo stato di attuazione del piano di rientro, i termini del cosiddetto “bando” per il rifinanziamento del debito e facendo chiarezza sul capitolo delle “risorse vincolate”.
Infine restiamo in attesa delle informazioni in merito ai costi della struttura commissariale, al compenso previsto per il commissario Varazzani e alla legittimità o meno del suo incarico a seguito della sentenza del Tar che ha annullato il decreto di nomina.
Su tutto ciò, circa un mese fa, il sindaco Alemanno si è impegnato a chiedere al Varazzani una conferenza stampa, ma l’idea non deve essere piaciuta.