«È il momento di un reale federalismo politico»
Terra pag. 14 di Rocco Vazzana
Parla Massimiliano Iervolino del Comitato promotore.
E’ giunto il momento di creare, accanto al federalismo fiscale, un reale
federalismo politico». Esordisce così Massimiliano Iervolino, presidente
del Comitato referendario di liberazione “Ernesto Nathan – Radicali e
Repubblicani”.
Iervolino, state raccogliendo le firme per il referendum ma ancora non
esiste una legge regionale attuativa per le consultazioni propositive e
non è stato nominato il comitato di garanzia statutaria. Come si esce da
questa situazione?
Noi facciamo un’iniziativa sia di metodo che di merito. Cioè, nel metodo
vogliamo raggiungere due obiettivi: una legge attuativa sul referendum
propositivo e le nomine del comitato di garanzia statutaria. Questi
referendum sono importanti anche perché vanno a colmare un vuoto
giuridico. Le firme le raccogliamo perché lo Statuto lo permette. Il
problema si porrà dalla consegna delle firme in poi. Visto che il termine
è previsto per il 30 settembre, il Consiglio regionale avrà il tempo per
legiferare.
Entriamo nel merito, il referendum che proponete chiede diritti civili e
attenzione all’ambiente. Andiamo nello specifico.
Per quanto riguarda i diritti civili, c’è da dire che nei 5 anni di
governo Storace e nei 4 di Marrazzo nulla si è fatto
sulle coppie di fatto. Sappiamo che nei cassetti del Consiglio regionale
giacciono proposte di legge che non sono mai
state prese in considerazione. Bisogna abrogare la legge razzista sulla
famiglia fatta da Storace che prevede aiuti economici solo per le coppie
sposate. Crediamo che sia giunto il momento di dare la parola ai cittadini
su questo tema perché siamo sicuri che non solo nel Lazio, ma in tutta
Italia, la legislazione sulle coppie di fatto sia un problema
particolarmente sentito dalla maggioranza dei cittadini.
E in tema di tutela ambientale cosa chiedete?
Un sistema che invogli la gente a fare raccolta differenziata. È
necessario premiare chi ne fa di più. Non bisogna
più far pagare la tassa sui rifiuti a seconda della metratura della casa,
ma a seconda di quanto le famiglie e gli individui differenziano. Per
introdurre una cultura di questo tipo, bisogna far capire alla gente che
differenziare conviene. Ma, sempre in tema ambientale, chiediamo anche ai
cittadini di abrogare un’altra legge di Storace: quella che consente ai
costruttori di edificare anche lì dove sussistono dei vincoli paesistici.
Noi vogliamo impedire a questi signori di costruire ovunque, c’è il nostro
territorio da tutelare. Non si può continuare con questo scandalo.