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ECONOMIST: 'LA LEGGE DI RUINI'. CRESCE INFLUENZA POLITICA CHIESA

 

Roma, 8 dic. – ‘La legge di Ruini’. Si intitola così l’articolo dedicato al rapporto tra ‘Italia e Chiesa’ che sarà pubblicato nel prossimo numero dell’Economist. “In Italia cresce l’influenza politica della Chiesa cattolica”, si legge nel catenaccio. Nell’attacco del pezzo si sottolinea che “in tutta Europa i prelati e i politici cattolici si stanno battendo per rendere illegali molte delle pratiche che loro considerano peccato”. L’Italia, prosegue l’articolo, “una volta in prima linea nelle battaglie liberali”, vive ora una fase in cui “il flusso della marea scorre nel senso opposto. La legge sull’aborto è diventata un grande tema, alla vigilia delle elezioni politiche del prossimo aprile”. L’Economist riassume alcune iniziative recenti della Chiesa e dei politici cattolici, a cominciare dalla commissione d’indagine sull’aborto alla quale “il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ha dato il via libera”. Quindi, viene citato il referendum contro la legge sulla procreazione assistita: “Ruini ha fatto appello ai cattolici affinché non partecipassero al voto. La sua mossa è stata così sfacciatamente tattica (e di dubbia democraticità) che ha scatenato anche le critiche dei credenti, compreso Prodi e il leader di An Gianfranco Fini. Ma ha funzionato”. In generale, viene fatto notare “sotto la guida di Ruini, la Chiesa italiana è diventata sempre più determinata”. “Parte di ciò che accade – spiega l’Economist – è mera tattica elettorale”. Ma non solo: “Cresce il sospetto che le ultime scaramucce possano essere parte di un più vasto piano della Chiesa per riconquistare quel controllo sulla politica italiana che ha person all’inizio degli anni ’90, quando la Dc crollò sotto gli scandali”. Progetto, sottolinea il settimanale, che può essere agevolato dalla nuova legge elettorale proporzionale: “Per il momento, è verosimile che i partiti si raggruppino ancora in due schieramenti contrapposti. Ma se il prossimo governo italiano dovesse cadere, è molto probabile che un centro dominato dai cristiano-democratici possa riemergere, offrendo alla naziona la salvezza in questo mondo e nell’aldilà”.