RADICALI ROMA

Eutanasia, altolà alla RAI sul video choc. La Camera discuterà i PACS, è polemica

L’eutanasia finisce in Tv e da tutte le parti suona l’allarme. A Giovanni Minoli, che lunedì a “La storia siamo noi” vuole mandare in onda un filmato “integrale” che racconterà la “dolce morte” di un malato terminale, il presidente della commissione di Vigilanza Landolfi intima l’altolà: «La Rai rispetti la sensibilità dei telespettatori». E tre parlamentari dell’Ulivo annunciano un interrogazione urgente a Gentiloni: risponde al vero, chiedono Lusetti (Margherita), De Petris (Verdi) e Marino (Ds) che il documentario appartiene a una casa di produzione olandese di proprietà di un gruppo confessionale, non cattolico, radicale? E mentre il ministro delle Comunicazioni lascia al vertice Rai «la valutazione sull’opportunità di trasmettere o meno il programma», in difesa di Minoli scendono in campo Capezzone e Sbarbati. Con il direttore generale di viale Mazzini Cappon che lascia perora tutte le porte aperte: «Penso che la Rai debba fare una proposta varia e complessa, senza nessuna esclusione a priori. Le scelte vengono fatte dalle direzioni e sono di loro responsabilità. Confidiamo ovviamente che chi fa le scelte le sappia fare».

 

 

 

E l’altra sera i parlamentari cattolici di entrambi gli schieramenti, dalla Margherita ad An, si sono incontrati nella sede di Scienza e Vita proprio per discutere di eutanasia. «Seguiranno altri incontri – annuncia Paola Binetti – e anche a breve. C’è un’urgenza». Intanto, ieri sera si è riunito anche l’intergruppo parlamentare “Persona e bene comune”. A dividere “teodem” e “teocon” c’è solo un punto: se ci sia bisogno di una legge sul testamento biologico o se bastino le norme esistenti. 

 

 

Il Vaticano continua a chiedere ai parlamentari cattolici di adoperarsi «in difesa della vita fino alla sua conclusione naturale». Ieri, lo ha fatto il cardinal Martino, che paventando che l’Italia segua il modello olandese, ha equiparato l’eutanasia a «un aborto procurato». Appello ai credenti «impegnati in politica» anche da “Famiglia Cristiana”, mentre “l’Avvenire” giudica poco credibili i sondaggi secondo i quali la maggioranza dei cattolici sarebbe favorevole all’eutanasia. 

 

 

 

Intanto, sta per aprirsi un altro fronte: l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia della Camera ha messo in calendario da novembre, su proposta della Rosa nel pugno, le proposte di legge sul riconoscimento delle coppie di fatto. soddisfatta la sinistra, meno l’Udeur. E l’opposizione annuncia barricate.