RADICALI ROMA

Firme false politicamente scorrette e firme false politicamente corrette

Ma dov’erano nel 2000 i signori che compongono gli uffici elettorali e che oggi ipotizzando la falsità delle firme raccolte dalla formazione di Alessandra Mussolini ne escludono le liste?
Nel 2000 Marco Pannella ed Emma Bonino presentarono denunce in 83 Procure, le presentarono per tempo chiedendo che per tempo fossero sequestrate le liste allora depositate.
Nel 2000 Marco Cappato e Maurizio Turco depositarono per tempo una analoga denuncia alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione.
Nel 2000 Marco Pannella, quasi quotidianamente, a ridosso della scadenza per il deposito delle liste, da Radio Radicale e da qualsiasi altro mezzo a disposizione avvertiva che le liste prossime al deposito erano state falsamente formate.
Oggi, nel 2005, non esiste più nulla di quelle denunce perché, grazie alla legge n. 61 del 2004 il Parlamento, destra, sinistra e centro insieme, denuncianti e denunciati di oggi, ‘derubricarono’ i reati commessi così determinandone la prescrizione.
Altro che legge ex Cirielli, per la quale, o meglio per parte della quale (quella parte cd Salvapreviti per via della modifica dei termini di prescrizione dei reati) i soliti noti si strappano i capelli.
Per la legge salva-dirigenti dei partiti, salva-consiglieri comunali e provinciali dei partiti, per la legge salva-sindaci, per la legge n. 61 del 2004 nessuno si è neppure torto un capello.
83 denunce, 32 archiviazioni comunicate, alcune con indagini e motivazioni che solo per usare un eufemismo possono essere definite ‘risibili’ (paradossale il caso di Latina che oggi, apprendo dalla stampa, avrebbe aperto delle indagini mentre all’epoca PM e GIP credettero, vollero credere, che il PPI aveva raccolto e legalmente autenticato 1200 firme in una notte!).
Altro che le 800 firme falsificate di cui si parla per la Mussolini.
Oltre 190 autenticatori indagati tra Avellino, Benevento, Firenze, Napoli, Roma e Potenza, per migliaia di firme contestate come falsificate da tutti, tutti, i partiti.
Sono numeri e situazioni che vengono fuori da indagini effettuate solamente da 6 delle 83 procure interessate.
Sono numeri che in altri contesti civili e democratici avrebbero ricevuto altra dignità di indagine, di stampa e di riflessione politica……e non la solita ‘procurata prescrizione’ fatta passare sottobanco.
Ci vorrebbe almeno un briciolo di pudore prima di parlare di legalità, diritti politici, nonviolenza.