RADICALI ROMA

Geppy Gleijeses ha presentato la stagione del nuovo teatro ‘Quirino’ di Roma.

Geppy Gleijeses ha presentato la stagione del nuovo teatro ‘Quirino’ di Roma.

 

di Lucio De Angelis

 

Dopo 67 anni di gestione ETI, il Teatro Quirino a Roma da quest’anno viene gestito dal Teatro Stabile Privato di Calabria con l’unica eredità del nome dedicato a Vittorio Gassman. Geppy Gleijeses, il direttore, ha presentato giorni fa la sua prima stagione, dichiarando che cercherà di creare uno spazio, che viva 320 giorni l’anno e 18 ore su 24.

 

L’apertura 2009-2010, dopo la rassegna a settembre “Quirino Revolution”, dedicata alla drammaturgia contemporanea, é fissata per il 6 ottobre. In tutto 13 spettacoli, fino a maggio.

 

La presentazione di questa stagione e’ stata aperta alla memoria del ”Mattatore”, con la sua registrazione della poesia ”L’Aquilone” di Pascoli, cui ha fatto seguito una marea di applausi. Come lo stesso Gleijeses ha dichiarato nella presentazione tenuta all’interno della sala, il gruppo ha raccolto una sfida che, con i tempi che corrono, era impensabile: ”Dovevamo essere in tanti a concorrere, – ha detto – ma evidentemente la crisi che attanaglia tutti, la provvisorietà che da sempre contraddistingue i destini del teatro di prosa in Italia, e le condizioni del bando ritenute troppo onerose, hanno bloccato gli altri. Non é stato così per noi, e non credo che ci abbia guidati l’incoscienza, ma quello che mi piace definire l’ ‘ottimismo della ragione’. E’ nei momenti di crisi che il teatro offre la possibilità del riscatto e della rinascita ”.

 

Fra i molti lavori che verranno approntati figureranno l’allestimento di un caffé-teatro nel foyer, dove si potrà mangiare, passare il tea-time, l’happy hour, sentire musica; inoltre verrà creata una biblioteca (sono in corso le trattative con le biblioteche di Roma) e una rivendita di libri e video; e nella sala Petrolini si installeranno delle postazioni video, dove chiunque potrà vedere gratuitamente le commedie, i film, i video e i materiali messi a disposizione dalle Compagnie. In più, la facciata del 1871 verrà ripulita e illuminata, i colori interni ravvivati, e si cercherà di risolvere il problema della visibilità precaria sostituendo le ringhiere in metallo con ringhiere di plexiglas. Come ha ribadito il direttore, non verrà smantellata la struttura, ma solo rinnovata. Lo stesso presidente dello Stabile di Calabria ha colto l’occasione per ringraziare quanti lo hanno assistito nel suo compito, il figlio Lorenzo che dirigerà il Programma Ragazzi, il presidente dell’Ente Teatrale Italiano Giuseppe Ferrazza, il direttore Ninni Cutaia e la responsabile del procedimento amministrativo Giusy Filippi.

 

Il ‘senatore’ degli attori presenti al Quirino é Carlo Giuffré, che sarà impegnato ne “I Casi sono due”: ”In questo teatro – ha detto – ho visto tantissime cose meravigliose, e qui  abbiamo debuttato nel ’62 con i “Sei Personaggi”, ho visto il primo “Amleto” di Gassman nel ’52, e ho visto “Carosello Napoletano”. Reciterò ne “I Casi sono due” di Armando Curcio, e accanto a me c’ é una grande attrice come Angela Pagano”.

 

Philippe Leroy impreziosisce il gruppo con la sua presenza e con i suoi 156 film nel curriculum. Strappa risate in platea per una sua simpatica battuta: ”Qual e’ il sogno di un attore francese con la erre moscia? Approdare al Quirino ”. Ugo Pagliai e’ stato fra gli ultimi ad arrivare in quanto e’ giunto in viaggio aereo da Milano. ”Ho seguito la programmazione e devo dire di essere molto felice di partecipare a questa stagione: ci sono tantissime persone che stimo, e gli eventi in programma sono straordinari. Mi ha colpito molto il programma di Lorenzo Gleijeses: bisogna fare largo ai giovani e soprattutto capirli !”.

 

Paola Gassman invece rivolge i complimenti all’organizzazione, esprimendo quello che é il suo auspicio più importante: ”Parlo più in veste di mio padre, e ci tengo particolarmente a che questa memoria sia qua. Credo che veramente Vittorio Gassman meriti di essere ricordato attraverso questo meraviglioso teatro. Spero che riusciremo a organizzare anche una serata dedicata a lui ”.

 

La stagione sarà inaugurata da ”Novecento Napoletano”, interpretato dal 6 al 18 ottobre da Gennaro Cannavacciuolo e Rosaria De Cicco. In seguito dal 20 ottobre all’8 novembre Luca Barbareschi e Chiara Noschese saranno protagonisti de ”Il Caso di Alessandro e Maria”. Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Leandro Amato porteranno in scena ”Il Giuoco delle Parti” di Pirandello dal 10 al 29 novembre. Dal 1° al 13 dicembre Gabriele Lavia interpreterà e dirigerà il ”Macheth”. A cavallo fra quest’anno e il prossimo si festeggerà con Carlo Giuffré e Angela Pagano, i quali dal 15 dicembre al 10 gennaio eseguiranno ”I Casi sono Due”. Dal 12 al 24 gennaio ancora Pirandello, con Giulio Bosetti, Antonio Salines, Silvia Ferretti, Nora Fuser e Marina Bonfigli con ”Sei Personaggi in cerca d’Autore”. Dal 26 gennaio al 7 febbraio Alessandro Preziosi reciterà nell’Amleto di Shakespeare.

 

Febbraio sarà all’insegna della musica: dal 9 al 14 il Balletto di Mosca danzerà ”Il Lago dei Cigni”, e dal 16 al 28 sarà proposta la nuova edizione di ”Grease”. Nancy Brilli sarà protagonista di ”Alphabet” dal 2 al 21 marzo. Dal 6 al 25 aprile Luigi De Filippo riproporrà ”La Fortuna con la Effe Maiuscola”, del compianto zio Eduardo. Maggio invece porterà dal 4 al 9 ”Romeo e Giulietta” eseguito dal Balletto di Milano, infine dall’11 al 23 i coniugi Paola Gassman e Ugo Pagliai interpreteranno, con la partecipazione straordinaria di Philippe Leroy, ”Francesco e il Re”. Fra gli altri lavori in programma c’e’ anche l’Aran Group di Teheran che eseguirà l’ “Ashura”, di Behrooz Gharipbour, che e’ riconosciuto come il marionettista più celebre del mondo. E in piu’ sara’ prevista una conferenza sul Futurismo, corrente che nasceva cento anni fa, con relatore il regista Maurizio Scaparro il cui padre fu un ottimo esponente di questo movimento.