“Leggo con serenità le agenzie che riportano le precisazioni dell’Onorevole Pomarici, circa l’archiviazione del procedimento di richiesta rimborso da parte della Corte dei Conti e mi scuso per un’omissione involontaria per non conoscenza della cosa e non provocatoria. Mi pare però che questo sottolinei meglio come il “poter co noscere” da parte dei cittadini costituisca l’elemento migliore per tutelare vicendevolmente eletti e cittadinanza. Nessuna voglia di agitare le acque, ma tenace determinazione, anche per la responsabilità politica di rappresentare 7000 firmatari, di vedere finalmente discussa e votata in Aula una delibera che non rappresenta un provvedimento “contro”, ma “per” la trasparenza a vantaggio di tutti. Vero è che ci è stato un confronto sul testo per dei correttivi, ma l’Onorevole Pomarici ricorderà l’impegno verbale da lui assunto di porre in discussione nella seduta dell’11 giugno la delibera popolare e l’eventuale documento emerso dal confronto delle parti. E’ chiaro che la calendarizzazione non è solo responsabilità delPresidente, che è però il garante dello Statuto Comunale. Come del resto l’accesso in Aula è già codificato da un regolamento che non prevede emendamenti da parte dell’Ufficio di Presidenza ma dell’Aula. Concludo dicendo che cerco il dialogo e non lo scontro e l’azione dello sciopero della fame lo testimonia: si arrivi presto ad una calendarizzazione per una vera trasparenza”