La Rosa nel pugno propone Emma Bonino a rappresentarla nel nuovo governo guidato da Romano Prodi, che deve nascere al più presto, per porre fine all’attuale fase di incertezza, e per rispondere autorevolmente ed efficacemente alle sfide interne ed internazionali che ci sono di fronte, rese ancora più drammatiche dagli odierni fatti di Nassirya.
Come ha più volte indicato Romano Prodi, siamo convinti che la nuova squadra di Governo debba essere composta in base a quanto ciascuno può apportare al lavoro comune, e non attraverso l’applicazione matematica di un qualche “manuale Cencelli”.
Per la storia personale e politica di Emma Bonino, le sue precedenti responsabilità istituzionali nell’Unione europea, il suo impegno per i diritti e le libertà anche in Medio Oriente, riteniamo che il suo apporto possa essere determinante nella dimensione internazionale dell’attività del governo.
Per questi motivi, riteniamo particolarmente forte ed opportuna la candidatura di Emma Bonino a Ministro della Difesa. Mai come oggi infatti la politica di difesa significa innanzitutto affrontare in un contesto globale – a partire dagli impegni del nostro paese in sede europea, dell’Alleanza Atlantica e del sistema delle Nazioni Unite -, le questioni di sicurezza, di stabilità internazionale, di sostegno ai processi democratici, spesso minacciati dal fenomeno terrorista.
Dopo la Francia e il Cile, per non parlare di numerosi paesi nordici, è tempo che anche in Italia una donna possa ricoprire tale incarico.