DAL 2 AL 4 GIUGNO 2006
Il Comitato impegna gli organi dirigenti a sollecitare e sostenere una tempestiva decisione parlamentare sul grave vulnus contro la legalità costituzionale rappresentato dall’estromissione da Palazzo Madama di otto senatori regolarmente votati ed eletti dai cittadini italiani, ferita ancora più grave e patente del mancato “plenum” alla Camera e alla Corte Costituzionale verificatosi durante la scorsa legislatura, e oggetto di gravi azioni nonviolente da parte di Marco Pannella.
Il Comitato saluta l’annuncio del Ministro della Giustizia della prossima presentazione in Parlamento di un provvedimento di amnistia. Si tratta, per Radicali italiani e per la Rosa nel pugno, di una priorità immediata, e non solo per ragioni umanitarie, ma come premessa e condizione per una riforma complessiva della giustizia, per affrontare la drammatica questione sociale determinata dai 9 milioni di processi pendenti, e per un rientro nella legalità dello Stato italiano, oggi primatista di condanne dinanzi alle Corti internazionali. Il primo obiettivo deve essere quello di una sicura e tempestiva calendarizzazione parlamentare della discussione.
Tutto ciò premesso: su entrambi questi obiettivi, anche per evitare che positivi annunci e buone intenzioni siano presto riassorbiti e inghiottiti dalle sabbie mobili dell’esistente (e quindi, da una parte per giungere alla soluzione della vicenda relativa al Senato, e dall’altra per sostenere l’iniziativa del Ministro della Giustizia e ottenere l’immediata calendarizzazione parlamentare della relativa proposta), il Comitato, a partire dalla mezzanotte di domenica 4, promuove e propone a tutti i democratici, a cominciare dalla Rosa nel pugno, e a tutti coloro che potranno essere raggiunti da questo messaggio, un nuovo grande Satyagraha per la legalità. Occorre, come già avvenne intorno a Luca Coscioni, che, con molte e diversificate forme di partecipazione nonviolenta, si concorra ad aiutare le istituzioni a recuperare almeno segmenti della legalità cui sono sottoposte.