(OMNIROMA) Roma, 06 FEB – Anagrafe dei rifiuti e unioni civili scuotono il Pd capitolino e i rapporti con il sindaco di Roma e la segreteria del partito. Un gruppo di iscritti – parte degli organismi dirigenti e semplici iscritti – ha scritto una lettera aperta a Ignazio Marino, a Lionello Cosentino e ai consiglieri comunali, sollecitando l’approvazione dei due provvedimenti. “Vi scriviamo questa lettera aperta perché certe vicende stanno logorando fortemente l’immagine del PD a Roma. Ci riferiamo in particolare alla delibera sull’istituzione del Registro delle Unioni Civili. – si legge nella lettera, postata su Facebook da Gianluca Santilli, membro della direzione romana – Il riconoscimento delle coppie di fatto, oltre ad essere nel Dna del Partito Democratico, è contenuto nel programma da Sindaco e da Segretario, è stato ribadito dal Segretario Nazionale ed è sostenuto dalla stragrande maggioranza dei militanti del nostro Partito. Tuttavia il percorso che la delibera sta affrontando, che vi ricordiamo è stata presentata da una esponente di SeL il 6 settembre 2013 ovvero 5 (cinque) mesi fa, è talmente lento da ricordare il passo di una lumaca. Vi rammentiamo infatti che ancora non è stata prevista la calendarizzazione per la discussione in aula Giulio Cesare. Non interessa molto ricercare la responsabilità, né indicare al pubblico ludibrio questo o quell’amministratore. Vogliamo soltanto che, visto che siamo in maggioranza, la delibera venga al più presto calendarizzata e votata.