Epolis edizione romana pag. 23.
«Annunciamo il deposito, con allegate le firme necessarie, di sette interrogazioni di iniziativa popolare in materia di bilancio, costi della non democrazia e trasparenza», spiega Massimiliano Iervolino, segretario dei Radicali di Roma. Spiega: «Sul Dpf possiamo leggere che per il 2009 i cittadini romani pagheranno: circa 620 milioni di euro di interessi sul debito
comunale, 1.980 milioni di euro per i beni e per i servizi e 1.200 milioni di euro per le risorse
umane, per un totale di 3 miliardi e 800 milioni di euro. Il documento non offre nessuna
possibilità di confrontare questi dati con quelli degli anni precedenti». «Inoltre – prosegue -, non c’è nessuna tabella dove poter conoscere l’ammontare della spesa per gli investimenti, non si comprende come verrà coperta tale spesa non quantificata ed è molto lacunoso anche il capitolo riguardante le entrate correnti. E’ ovvio che senza questi dati è impossibile per un cittadino sapere a quanto ammonterà per il 2009 il margine operativo netto». Due interrogazioni popolari riguardano le mancate entrate correnti, una la spesa corrente e tre la trasparenza.