RADICALI ROMA

Ici, blitz sul decreto salva Chiesa Manovra nel mirino di Ue e Fmi

  Occhi puntati sulla Finanziaria da Washington a Bruxelles, mentre in Parlamento si attende per stasera l’intervento in Commissione Bilancio del Senato del ministro del l’Economia Tremonti (il 17 toccherà al governatore della Banca d’Italia Fazio). A riscaldare il clima arriva anche l’allarme dell’Unione e dei radicali su un altro tema di carattere economico: la norma che prevede l’esenzione dall’Ici, oltre che per gli immobili destinati al culto, anche per quelli dove si svolge un’attività commerciale di proprietà della chiesa cattolica; misura dalla quale sono state escluse le altre confessioni religiose. Il decreto infrastrutture che contiene la norma e che è stato licenziato il 5 ottobre dal Senato, è stato calendarizzato con grande velocità per stamattina in Commissione bilancio alla Camera e già posto tra i primi punti all’odg dell’aula. “E’ un blitz”, ha detto il diessino Grillini. “Si intacca lo spirito del concordato dell’84”, ha dichiarato il diessino Spini in una intervista all’agenzia delle chiese evangeliche italiane. Di “fretta singolare” ha parlato il radicale Maurizio Turco. Sulla questione è intervenuta anche l’associazione degli albergatori della Confindustria che ha parlato di “effetto distorsivo” del mercato a favore degli alberghi gestiti dalla Chiesa. Tornando alla Finanziaria, si lavora al maxiemendamento. Con crepe nella maggioranza: Crosetto (Fi) ha rimesso al centro del dibattito il condono e ha attaccato i tagli ai Comuni, Vietti (Udc) ha detto che gli aiuti dovranno essere indirizzati alla famiglia escludendo il bonus nonni. Si preparano dunque settimane di scontro per la ripartizione dei 1.140 milioni destinati alle famiglie. Grandi manovre anche sulla tassa sul tubo: il governo potrebbe modificarla (tra le ipotesi quella di sostituirla con un amento delle royalties sui prodotti petroliferi estratti in Italia) oppure estenderla anche a tlc e autostrade. L’occhio vigile dell’Europa intanto si appresta a controllare i contenuti della manovra da 11,0 miliardi (0,8 del Pil) imposta dalle Ue all’Italia e tra ieri e oggi il ministro Tremonti che ha partecipato ieri alla riunione Eurogruppo di Lussemburgo ed ha avuto un primo contatto con i partner e il commissario Ue Almunia.Si attende inoltre l’arrivo a Roma del team degli ispettori dell’Fmi. Dal questionario che è gia arrivato al ministero del Tesoro, l’istituzione di Washington esprime dubbi sulla spesa, sulla lotta all’evasione e sull’entità del fabbisogno.