RADICALI ROMA

Il bilancio del Campidoglio

Nei prossimi giorni in aula Giulio Cesare avrà inizio il dibattito sul bilancio 2007 del Comune di Roma. La “Finanziaria” del Campidoglio è stata approvata nella seconda decade di gennaio dalla giunta capitolina. L’iter comunale non dovrebbe portare a sostanziali variazioni rispetto a quello già stabilito da Veltroni e dai suoi Assessori. Una manovra che tenta di far fronte ai mancati trasferimenti per 160 milioni di euro da parte del Governo, attraverso l’aumento dell’Irpef che passa dallo 0.2 allo 0.5 %, quello dell’Ici sulla seconda casa dal 6.9 al 7 ‰ e portando al 9 ‰ l’aliquota delle aree fabbricabili. Tra le voci di bilancio c’è anche la riduzione, dal 4.9 al 4.7 per mille, dell’Ici sulla prima casa che si traduce in un risparmio medio di 40 euro per 750 mila famiglie proprietarie, riduzione che verrà messa a serio rischio dalla revisione degli estimi catastali prevista per il 2007. Per la parte riguardante gli investimenti è da segnalare gli 1.3 miliardi di euro in tre anni che il Campidoglio spenderà per la “cura” del ferro (metropolitane ed altro).

Un bilancio comunale che si occupa solo di acquisire maggiori entrate per far fronte ai mancati trasferimenti statali, a cui manca un vero e proprio progetto di lungo respiro, infatti anche quest’anno aumenterà la spesa corrente (di circa 400 milioni di euro), il debito pubblico e continuerà ad essere ancora troppo alta la spesa per il rimborso dei prestiti (260 milioni di euro). Una classe politica, quella capitolina, troppo avversa alle riforme, manca un dibattito serio sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici, unico modo per frenare a Roma una spesa corrente e un debito pubblico che sembrano destinati ad una crescita permanente.

Intanto come Associazione Radicali Roma, insieme al consigliere della Rosa nel Pugno, Gianluca Quadrana , stiamo preparando degli emendamenti al bilancio puntando la nostra azione consiliare sulla trasparenza e la legalità. Vogliamo ridurre drasticamente i “costi della politica”, costi che gravano pesantemente sia sulla spesa corrente che in quella capitale: questo sarà il nostro obiettivo. Prima di aumentare qualsiasi tassa per far fronte ai mancati trasferimenti da parte dello Stato verso il Comune di Roma, Veltroni deve avere il coraggio di ridurre drasticamente i fondi ai “professionisti della politica”.