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Il Giornale d'Italia – L’ultimo flop di Marino? La metro C

Pag. 8 – Flop. L’ennesimo. Sembra di essere tornati nella preistoria se confrontiamo Roma alle altre capitali d’Europa in materia di trasporti. I rallentamenti e i disagi quotidiani non sono certo un bel biglietto da visita. Come se non bastasse, è arrivato il colpo del ko. L’inaugurazione della prima tratta Pantano-Centocelle della metro C, costata finora oltre 2 miliardi di euro, dopo sette anni di lavori, è stata rimandata a data da destinarsi.

Il ministero delle Infrastrutture ha fatto sapere che le verifiche della commissione sicurezza riunitasi martedì, non consentono di autorizzare l’avvio funzionale della rete per l’11 ottobre, giorno dell’inaugurazione programmata dall’amministrazione capitolina.

Marino è andato così su tutte le furie, tanto che ha occupato il ministero per conoscere i motivi del parere negativo per l’inaugurazione della prima linea della metro C.

“Insufficienza della documentazione agli atti”, nonché di “impossibilità temporale di svolgere le attività necessarie al completamento della verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e regolarità dell’esercizio”. Sono questi i principali nodi irrisolti.

Ovviamente, il primo cittadino ha scaricato le colpe sulle imprese: “Ho avvertito di quanto io sia infuriato i responsabili delle imprese e in particolare Caltagirone e l’ufficio di Moretti di Finmeccanica”, ha detto ieri lasciando la direzione generale del trasporto pubblico locale.

Ma nel tardo pomeriggio ci è andato giù duro, promettendo ai followers di trovare una soluzione: “Nessuno uscirà dal Campidoglio – ha cinguettato – finché non avremo soluzioni certe e data sicura”.

Un altolà quello del primo cittadino, che ha stimolato l’ironia del popolo della Rete.

“Ci vediamo l’anno prossimo sindaco!”, ha chiosato Elena. La pensa più o meno così anche Margherita: “Volete dell’acqua? Viveri? Se serve – ha aggiunto – ho un paio di sacchi a pelo”. Invece, Luciana ha scritto: “Fuori dal tunnel”. Tra i tanti commenti, c’è quello di Rita che non ha dubbi: “Hai fallito su tutto, fai una cosa giusta: dimettiti”.

Antonio, dal canto suo, ha invitato il primo cittadino a “barricarsi anche con i dirigenti della metro B che è un’indecenza assoluta per una città come Roma”. E ancora. “Che vi portiamo il cenone a Capodanno?”, si è chiesto Filippo.

Mentre le forze politiche dell’opposizione hanno iniziato a inveire contro il primo cittadino e il resto dell’amministrazione capitolina, il consigliere della Lista Civica Marino, Riccardo Magi, ha chiesto espressamente le dimissioni dell’assessore alla Mobilità, Guido Improta.