RADICALI ROMA

Il Messaggero – Alemanno: referendum per l'addio a Equitalia

 

Cronaca di Roma, pag. 40, di Mauro Evangelisti – Anche il Comune di Roma lancia un referendum on line: è cominciato ieri e proseguirà fino alle 23 del primo maggio. Chiederà ai romani: volete continuare con Equitalia o preferite che Roma Capitale gestisca direttamente la riscossione coattiva di entrate tributarie e patrimoniali? Le concessioni dei comuni con Equitalia scadono il primo luglio del 2013, Alemanno prima di fare una nuova scelta e individuare con una gara a evidenza pubblica un soggetto come Equitalia spa, vuole capire se invece i romani preferiscano una gestione diretta. Ieri il sindaco ha presentato questa iniziativa insieme a Giorgia Frasacco, il cui padre si è suicidato per i 60 mila euro di debiti accumulati dalla sua azienda con lo Stato, e Patrizia Sterlicchio, il cui marito ha sofferto per le stesse ragioni di crisi depressive.

LA SCELTA

Alemanno: «Esistono due casi completamente diversi: c’è chi non vuole pagare e truffa lo Stato e gli enti locali e dunque va colpito duramente. Ma c’è anche chi non può pagare e può solo chiudere e finire sul lastrico. Questo referendum on line serve a chiedere ai romani se preferiscono le rigidità di un nuovo contratto con Equitalia o una gestione diretta del Comune attraverso AequaRoma». Quale soluzione si prospetta in caso di un no a Equitalia? «Creeremo un meccanismo flessibile, con un comitato etico che permetterà alle imprese che non possono pagare di sopravvivere e non essere uccise dalla riscossione troppo dura e feroce, almeno per le imposte che dipendono da noi. Roma vuole cambiare ma chiede prima ai cittadini il consenso per farlo». Il nuovo sistema prevede un front office «per le imprese e per le famiglie». «Il comitato etico avrà il compito di valutare in modo oggettivo chi non vuole pagare e chi non può pagare. In quest’ultimo caso, vorremmo mettere in campo una rete protettiva che possa salvare le imprese in difficoltà attraverso rateizzazioni o sospensioni dei pagamenti». Come si vota? Via mail vengono invitati a esprimersi i 140 mila utenti che hanno aderito ai servizi istituzionali del Comune; oppure c’è il percorso proposto sul banner del sito di Roma Capitale. Critico il radicale Magi (candidato con Marino): «In campagna elettorale Alemanno scopre l’esistenza della rete. Dopo l’indizione dei comizi elettorali la legge vieta l’uso degli strumenti di comunicazione istituzionale per iniziative propagandistiche».

L’ADDIO DELL’ATTRICE

Intanto, Beatrice Fazi, che interpreta il ruolo della colf in «Un medico in famiglia», ha ritirato la candidatura nella lista civica CittadinixRoma che appoggia Gianni Alemanno. Michele Anzaldi (Pd) aveva minacciato di chiedere alla Rai di valutare l’opportunità di sospendere la fiction in fase di par conditio.