RADICALI ROMA

Il Messaggero – Concessioni balneari tutte prorogate fino al 2020

di Giulio Mancini

La direttiva europea impone l`asta pubblica delle licenze dal 2015
IL PROVVEDIMENTO

L`Unione Europea ordina  che le concessioni balneari dal 2015 vadano messe all`asta ma il X Municipio  proroga i permessi agli stabilimenti fino al 2020. Pure quelli legati alla famiglia Triassi, indagata per questioni di mafia.
E` del 24 marzo scorso la determina dirigenziale emessa dal X Municipio che rinnova fino al 2020 le 66 concessioni demaniali di stabilimenti balneari e spiagge libere che fanno capo all`amministrazione. Dell`atto non se ne trova traccia sul sito del Comune di Roma e lo stesso comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Lorenzo Savarese, ammette di non conoscerne la validità: «mi risulta si tratti di un atto d`indirizzo e non di un provvedimento». Invecel`iniziativa firmata Paolo Cafaggi, direttore Unità operativa Ambiente e Litorale e regolarmente vistata dagli organi superiori, ha efficacia da subito, come ha comunicato anche il presidente Andrea Tassone in occasione dell`avvio della nuova stagione balneare. Nonostante la direttiva europea Bolkestein, che impone l`asta pubblica per le spiagge a partire dal 2015, l`ordinanza regolarizza fino al 2020 gli impianti ai quali la concessione era scaduta il 31 dicembre scorso ovvero “Il Gabbiano”, “La Marinella”, “Arcobaleno beach”, “Le Palme”, “Aneme e core” e “La Bicocca”. In più la estende fino a quella data per quelli in scadenza il prossimo anno (“La spiaggia di Bettina” e “Maresole”) e a tutti gli altri. Restano fuori dalla proroga solo l`Istat-Miami – perché va «regolarizzato il precedente titolo concessorio» – ed il Village con il Faber, spiagge in amministrazione giudiziaria. «Per le spiagge libere, massima severità con tanto di esclusione degli affidatari storici, per tutte le altre, massima elasticità – commenta Andrea Schiavone del Comitato Civico Duemilatredici Della proroga beneficiano anche i chioschi Hakuna Matata e Figlie di Maria Immacolata gestiti da sodali della famiglia Triassi, organizzazione criminale di stampo mafioso operante nella Capitale, ma anche altri stabilimenti che per l`art.38 del Codice degli Appalti non avrebbero i requisiti in termini di rilascio di concessioni. Dulcis in fundo, il Municipio X, all`interno della proroga, ha imposto ai titolari delle concessioni l`obbligo dell`esistenza di appositi varchi per consentire le operazioni di sicurezza in mare, secondo quanto stabilito dalla Regione Lazio e dalle leggi comunitarie. Tale negligenza, perché i varchi non ci sono, rientra nel caso previsto dal comma 1) dello stesso articolo 38, ma per questa amministrazione evidentemente no».
X Municipio

La lotta agli abusivi arriva in commissione

Invasione di ambulanti abusivi sul lungomare di Ponente, il Municipio X se ne occuperà martedì. E` convocata per il 29 aprile alle ore 10,00 la seduta della Commissione Attività produttive convocata dal presidente Alfredo Bianco in piazza della Stazione Vecchia 26. «Ho convocato anche il comandante dei vigili urbani per stabilire insieme le migliori strategie di contrasto al fenomeno all`avvio della stagione estiva» anticipa Bianco.

L`ASSESSORE

Assente il presidente del municipio, Andrea Tassone, l`assessore al Litorale, Antonio Caliendo, volge altrove la responsabilità del rinnovo anticipato. «Se ne sono occupati gli uffici amministrativi» specifica. In realtà la vicenda è
stata valutata anche la commissione Ambiente e Litorale, come confermano il responsabile della
commissione Attività produttive, Alfredo Bianco, e quello del Demanio e Patrimonio, Cristina Alunni. «Avevamo chiesto una verifica accurata del rispetto dei requisiti da parte dei concessionari
– conferma Paolo Ferrara del M5S
– ma non abbiamo ricevuto risposte chiare».