RADICALI ROMA

Il Messaggero – Ostia: Varchi nel lungomuro, l'apertura slitta ancora

IL CASO  Prendono il piccone e distruggono il lungomuro. Ma è solo una manifestazione simbolica. È la provocazione messa in scena ieri dai Verdi a Ostia per chiedere l`apertura dei varchi di cui in questi giorni si sta occupando l`amministrazione municipale malgrado il pressing dei gestori degli stabilimenti balneari abbia ritardato l`apertura al Pontile. Una manifestazione a cui hanno dato il nome di Piccone Day e dove gli organizzatori, armati con un piccone di polistirolo, hanno spaccato un muro di cartone in rappresentanza di cabine e stabilimenti che impediscono la vista del mare e l`accesso sul litorale romano. «Ostia è il simbolo della cementificazione del mare e della privatizzazione delle spiagge»» dicono i verdi da anni impegnato nella battaglia nella battaglia per gli arenili pubblici e il libero accesso al mare.  In teoria balneari e amministrazione locale l`accordo sull’apertura dei varchi lo hanno raggiunto. Ma il braccio di ferro riguarda piuttosto modalità e tempi. «Ci confronteremo su tutto – ribadisce il presidente del municipio Andrea Tassone – Non cerchiamo contrasti: la nostra necessità inderogabile è solo una: aprire i due varchi del Pontile e gli altri sedici previsti dalla legge entro settembre. Non possiamo rimandare in eterno». Operai e vigili incaricati dall`amministrazione locale l`altra mattina erano già intervenuti per dare il via ai lavori ma la protesta di alcuni balneari capitanati dai gestori direttamente interessati, quelli di Elmi e Battistini, li avevano fermati. Ieri intanto a Ostia sull`argomento c`è stato un convegno indetto dall`Assocazioni Radicali Roma. L`incontro si è svolto presso il Circolo La Pinetina di viale Grimaldi Casta. Una sessantina i partecipanti. Fra questi Rita Bernardini, il consigliere comunale e Paolo Izzo tutti dei Radicali Italiani. Era stato annunciato anche Marco Pannella.