RADICALI ROMA

Il Messaggero – Presidenze di commissione la battaglia sulle poltrone

 

Cronaca di Roma, pag. 33 – Riempire tutte le caselle del Campidoglio è un’operazione delicata e complessa. Bisogna accontentare i diversi partiti della coalizione, le correnti, le sottocorrenti, le ambizioni personali, tenere conto dell’esperienza e delle preferenze raccolte. E mentre il sindaco Ignazio Marino sta completando un’operazione chirurgica paziente per i dodici posti della giunta, già si parla di tutte le altre poltrone da assegnare.

Se per la prestigiosa presidenza del Consiglio comunale il favorito è Mirko Corani del Pd, per una delle vicepresidenze entra in gioco Sel, con Gemma Azuni (sfidante di Marino alle primarie). La Azuni, però, viene indicata anche come possibile candidata alla presidenza della commissione delle elette (ma in corsa c`è pure Michela Di Biase, Pd, grande esclusa della giunta). Per quanto riguarda le altre commissioni, nel Partito democratico hanno già pronto uno schema (anche se poi bisognerà vedere cosa ne pensa il resto della coalizione). Per la commissione trasporti il candidato naturale, anche per gli impegni del passato, è Fabrizio Panecaldo. Un ambientalista storico di Roma è Athos De Luca e dunque a lui dovrebbe andare la presidenza della commissione ambiente. Per un’altra commissione molto importante, l’Urbanistica, si fa il nome di Antonio Stampete.

Dario Nanni, già consigliere comunale nella scorsa legislatura, dovrebbe guidare la commissione Lavori pubblici. Per il commercio, il nome in campo del Partito democratico è quello dell’ex presidente del Primo Municipio, Orlando Corsetti. Qualche dubbio in più per la commissione cultura: qualcuno ha pensato a Rita Paris, della lista civica di Marino (ma di lei si è anche parlato come possibile sovrintendente comunale al posto di Umberto Broccoli). I consiglieri della lista civica di Marino, che ieri hanno incontrato il sindaco, hanno insistito molto sul tema della trasparenza e su questo potrebbe esserci un ruolo, ancora da definire, del Radicale Riccardo Magi.