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Il Papa: «Contro l'Aids serve la castità»

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa, in occasione della Giornata mondiale di lotta contro l’Aids, ha voluto ricordare che funzionano bene le strategie per la prevenzione basate «sulla continenza, la promozione della fedeltà nel matrimonio, l’importanza della vita familiare, l’educazione, l’assistenza ai poveri». Incontrando la nuova ambasciatrice del Sudafrica presso la Santa Sede, Benedetto XVI ha voluto rivendicare il contributo della Chiesa Cattolica nella battaglia contro il terribile virus. Ed ha sottolineato la necessità di una strategia basata su più elementi, compreso la castità. «In questo contesto – ha spiegato – la Chiesa Cattolica offre la sua cooperazione ovunque possa dare assistenza».
UN DOVERE L’ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI – Il Papa inoltre ha parlato del drammatico problema dei rifugiati, ricordando alla ambasciatrice che l’accoglienza di quanti fuggono da «povertà, tensioni politiche e violenza» è un dovere delle nazioni ed è «segno di una società autenticamente civile». «La politica del Sudafrica nell’accettare gli altri – ha sorrolineato – è stata esemplare per l’intera regione». Da Papa Ratzinger infine anche un incoraggiamento al Governo di Pretoria affinchè si impegni a «promuovere la dignità dell’essere umano dal concepimento alla morte».