Alla vigilia di una nuova scadenza elettorale nel Comune di Roma ci interroghiamo sul ruolo che i momenti di aggregazione sociale e culturale occupano nella politica dei diritti GLBT.
L’esperienza romana è particolarmente ricca di una storia che mostra come, dai luoghi e dai momenti di socializzazione, sia nata e cresciuta una forza politica caratterizzata da una forte presenza associativa e da una consolidata e comprovata esperienza imprenditoriale.
Gli anni di mandato del Sindaco Walter Veltroni hanno portato una grande innovazione sia sul piano politico che su quello culturale, attraverso l’esperienza del Tavolo di Coordinamento sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e attraverso le manifestazioni culturali inserite nel programma dell’Estate Romana (L’altra Sponda e Gay Village).
Le manifestazioni e gli eventi culturali hanno, da una parte, soddisfatto il bisogno aggregativo delle singole persone omosessuali e transessuali, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità GLBT, e dall’altra accresciuto il senso politico di essere parte della comunità glbt.
Tale impegno è consolidato sia in iniziative ludico aggregative – Kinder Garden, Gloss, Venus Rising, Omogenic, Muccassassina, Coming OUT ecc…. – sia in realtà associative di diverso tipo: politiche, sportive, e culturali.
Nonostante questi elementi positivi, Roma rimane ben lontana da altre capitali europee quali Londra, Madrid, Barcellona, Berlino, Parigi, etc…
La nostra città non riesce ancora ad offrire in modo strutturato servizi, spazi ed eventi, indirizzata alla popolazione GLBT.
È impensabile che a Roma, una delle più grandi capitali del mondo, non ci sia un politica indirizzata a valorizzare il turismo glbt come una risorsa economicamente e culturalmente importante, e quindi non si incentiva lo sviluppo di grandi eventi culturali (Sidney Mardi Gras, Film Festival Gay…) e/o eventi sportivi (Gay Games) così come dell’imprenditoria GLBT che permetterebbero un incremento occupazionale ed inoltre renderebbe più appetibile la capitale agli occhi della popolazione turistica GLBT mondiale.
Scopo di questo incontro è quello di analizzare, insieme ai Candidati alle Amministrative di Roma, quali siano i campi di azione per il futuro, in termini di politiche giovanili, sociali e culturali, e quali le azioni da condividere.
Il dibattito, moderato da Danilo Martarelli, si svolgerà secondo il seguente programma:
Inizio ore 18,30
introduzione al dibattito
Imma Battaglia, Di’Gay Project onlus
a seguire:
Annalisa Scarnera, Coming Out
Rossana Praitano, Muccassassina
Paola Dee, Omogenic
Fedrico Assenza, Gay Village
Paolo Sordini, Gruppo Pesce
Annachiara Marignoli, Venus Rising
Antonio Pizzola, Campagna 1 x 100
Mauro Cioffari, candidato 1° Municipio
Diego Sabatinelli, candidato consiglio comunale di Roma
Antonio Flamini, candidato consiglio comunale di Roma
Luca Bergamo, candidato consiglio comunale di Roma
Conclusioni: Imma Battaglia
Segue dibattito