RADICALI ROMA

Il Sole 24 Ore – La giornata del rifugiato

 

di Paolo Izzo, pag. 10 – Colgo l’occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra oggi, per ricordare che due dei dodici referendum proposti dai Radicali nelle ultime settimane riguardano il tema dell’immigrazione. Le nostre autorità, che spesso omettono di valutare lo “status di rifugiato” dei migranti in arrivo da Paesi in guerra o da condizioni di vita insostenibili, applicando invece politiche di respingimento o di detenzione ai limiti della legalità (a partire dalla legge Bossi-Fini del 2002 e dal pacchetto sicurezza del 2009) si valgono dell’introduzione di un reato inesistente: quello di clandestinità. I referendum radicali contenuti nel pacchetto “Cambiamo Noi” sono volti ad abrogare, dal Testo Unico sull’immigrazione, proprio questa norma assurda (articolo 10bis) – che punisce una condizione piuttosto che una condotta – nonché quegli articoli (4bis e 5bis) che incidono sul permesso di soggiorno, poiché legano indissolubilmente la possibilità di restare nel nostro Paese – anche di cittadini da anni in Italia alla stipula di un contratto di lavoro, con ciò costringendo centinaia di migliaia di migranti al continuo ricatto dei datori di lavoro oppure al lavoro nero o infine a mettersi al servizio della microcriminalità.