RADICALI ROMA

Il Tempo – Aula-giunta, scontro frontale a suon di mozioni

 

di Susanna Novelli

Bocciata dalla maggioranza la sfiducia all’assessore Cattoi sulla vicenda Multiservizi

È scontro frontale tra Consiglio comunale e giunta Marino. Non è stata affatto gradita la nota con la quale l’assessore alla Scuola Cattoi ha “risposto” l’altra sera al voto unanime dell’Assemblea sulla mozione che di fatto obbliga sindaco e giunta a un passo indietro sulla Multiservizi, ovvero la revoca dell’appalto di 48 milioni al Cns, proroga al contratto con Multiservizi e la messa in vendita delle quote maggioritarie dell’ Ama. Cattoi e Cns hanno infatti reso noto, dopo settimane di confusione e silenzi, le intenzioni di tutela di tutti i posti di lavoro, circa 2.500. Una replica, a fine serata, intesa come il lancio del guanto per la sfida finale. Sfida raccolta. Ieri, le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Cattoi. Durissimo il presidente dell’Aula capitolina, Mirko Coratti: «Esorto alcuni esponenti della giunta a rileggersi il regolamento del Consiglio comunale in merito alle funzioni di indirizzo dell’Aula». La Cattoi ha risposto in serata, dopo un pomeriggio di «fuoco» e quando la mozione è stata bocciata, non senza clamore, avendo votato l’aula con 7 si, 19 no e due astenuti (Battaglia e Caprari). «Come già dichiarato, ho avviato ulteriori verifiche per capire quale sia l’iter amministrativo migliore per il futuro di Multiservizi e per tutelare tutti i lavoratori – ha detto Cattoi – è un lavoro che intendo fare assieme alle forze politiche. Inoltre, per convinzione personale oltre che per il ruolo che ricopro per Roma Capitale, tengo sempre in grande considerazione l’indirizzo dell’Assemblea nella sua espressione». Alla votazione della mozione che “tiene in vita” la Cattoi è esplosa la rabbia dei lavoratori della Multiservizi e dell’opposizione. «Alla riunione della capigruppo era stato deciso all’unanimità che se non fosse arrivata chiara la revoca del cambio appalto si sarebbe proceduto alla sfiducia della Cattoi – dichiara il capogruppo Anp, Ignazio Cozzoli – poi, come già tristemente accaduto, il Pd si è rimangiato tutto». Il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato ha invece annunciato per protesta lo sciopero della fame. Sfiduciare l’assessore, del resto, che è anche coordinatore della giunta, avrebbe significato portare il sindaco alle dimissioni. La tensione tuttavia tra aula e giunta è destinata a salire. Dopo gli “attacchi” all’assessore all’Urbanistica Caudo da parte del presidente dell’omonima commissione, Stampete (Pd), ieri una mozione – approvata – del presidente della commissione Patrimonio, Pedetti (Pd), ha colpito il vicesindaco, con delega al Patrimonio, Lugi Nieri (Sel): una bocciatura al piano di internalizzazione dei servizi patrimoniali e l’indicazione della messa a bando internazionale dei servizi oggi svolti dalla Romeo Gestioni. Ma nelle acque agitate della politica capitolina c’è ancora dell’altro. L’Aula è infatti impegnata in questi giorni nella delle delibere di iniziativa popolare, ieri è stata approvata quella dei Radicali di Magi del testamento biologico. Un lavoro che di fatto posticipa non poco la votazione del Bilancio 2014, che il sindaco avrebbe voluto approvato entro il 30 giugno. Non solo. Il presidente dell’Aula, è stato in qualche modo costretto all’ordine dei lavori da una richiesta formale di 12 consiglieri. Un atto che obbliga la discussione delle delibere entro venti giorni. La richiesta, ed è questa una curiosa novità, è stata fatta da Sel, Lista Marino e M5S. Chissà, magari è l’alba di una nuova forza traversale…