RADICALI ROMA

iltempo.it – Bilancio, spunta l’asse radicali-grillini

Articolo di Susanna Novelli

Alleanza contro un accordo bipartisan per uscire dall’impasse. Lo sconfitto al momento è Marino

Dopo la “soffiata” alle opposizioni che ha di fatto annullato l’ordine del giorno killer della maggioranza che avrebbe dimezzato i circa 200 mila tra emendamenti e ordini del giorno presentati dalle opposizioni, proprio nel momento in cui si erano attivate le diplomazie per trovare una sintesi sull’approvazione del bilancio 2013, spunta ora l’asse radicali-Cinque stelle. La denuncia del consigliere Riccardo Magi, radicale eletto nella lista Marino (e dunque in maggioranza) della messa in atto di una «manovrina d’aula» finalizzata a ricavare un “tesoretto” a disposizione dei consiglieri, è stata subito avallata dal capogruppo M5S, Marcello De Vito: «Se fosse vero, tutti a casa». Replica il capogruppo Sel, Gianluca Peciola: «Magi è membro della commissione bilancio, se ci sono risorse aggiuntive o peggio se c’è una manovrina dovrebbe saperlo bene lui. A me non risulta che ci siano risorse in più rispetto a questo che di fatto è un bilancio consuntivo fatto a fine anno. Qualora ci fossero risorse propongo una “manovrona” d’aula per mettere fondi sui Municipi, sul sociale e sulla cultura». Nell’attesa dell’arrivo della lettera del prefetto per la concessione della proroga, considerato che il termine di legge per l’approvazione del bilancio è scaduto alla mezzanotte, in Aula Giulio Cesare, il clima resta teso. Il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo annuncia che si voterà contro tutti gli emendamenti 5 Stelle «perché siamo convinti che si tratti solo di un’operazione demagogica. Stiamo votando il bilancio del 2013 e approvare questi emendamenti a fine dicembre significherebbe solo generare un “effetto farfalla”: potremmo causare l’aumento delle tariffe e del caos senza ricavarne alcun beneficio. Bisogna fare attenzione alle scadenze e agli effetti dei provvedimenti che vengono proposti». Il capogruppo FdI, Fabrizio Ghera lancia un appello pubblico alla legalità perché «abbiamo assistito a ripetute infrazioni del regolamento, con il presidente dell’Assemblea capitolina che si è rivelato di parte, di una sola parte, quella del centrosinistra. Pertanto presenterà una diffida alla Procura della Repubblica, al Tar, al Prefetto e al Ministro dell’Interno». Un appello alla legalità al quale hanno aderito anche i consiglieri di Cittadini x Roma, Alemanno, Cozzoli, De Palo. Il nodo della convocazione intanto è stato “sciolto” con la caduta del numero legale. In questo modo la seduta si è potuta aggiornare a domani mattina senza incorrere nella decadenza non solo del bilancio ma del consiglio stesso. Nel frattempo lotta estenuante su ogni singolo emendamento del consigliere FdI Rossin che con assit di Pomarici (Ncd) e Tredicine (Pdl) incalza l’assessore Morgante che resiste anch’essa a oltranza.

I tempi per un giro di boa sono comunque maturi. Con l’arrivo della lettera del prefetto, di fatto hanno vinto tutti. L’opposizione perché ha tenuto in “ostaggio” la maggioranza, quest’ultima perché è riuscita comunque a portare a casa il bilancio. L’unico che ne esce sconfitto è il sindaco Marino che deve aver compreso che della politica non se ne può fare a meno. E il rimpasto di giunta è servito proprio sotto l’albero di Natale.