Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma
Il sopralluogo che abbiamo effettuato oggi a quel resta dell’insediamento di Ponte Mammolo dopo lo sgombero conferma le nostre preoccupazioni sulle modalità e le conseguenze dell’operazione voluta da Roma Capitale d’intesa con la Prefettura. Diverse decine di persone, infatti, continuano a sostare nell’area circostante, cercando invano riparo dal caldo insopportabile all’ombra degli alberi o sotto un cavalcavia, tra rifiuti e sporcizia di ogni genere. Alcuni di loro hanno confermato di non aver potuto recuperare i propri effetti personali dalle baracche, poiché non erano stati avvertiti dell’imminente sgombero. Inoltre, dalle testimonianze che abbiamo raccolto, molti di coloro che fino a ieri risiedevano nel campo in queste ore vagano alla ricerca di una sistemazione e, se non ne troveranno una migliore, con tutta probabilità torneranno a Ponte Mammolo per la notte.
Azioni come queste continuano ad intensificarsi in vista del Giubileo, ricordiamo, sarà dedicato “alla misericordia” e non al “decoro”. Ricordando cosa accadde nei mesi precedenti del Giubileo del 2000, con azioni disastrose sul piano sociale ed economico, da parte nostra, non possiamo che ribadire la necessità di avviare al più presto una riforma del sistema di accoglienza nella nostra città, nella direzione di un modello che garantisca diritti e inclusione ai rifugiati e ai richiedenti asilo; ma anche l’urgenza di istituire un ‘centro di transito’ per le centinaia di persone che fanno tappa a Roma in viaggio verso il nord Europa, così da garantire loro una prima assistenza, un letto, pasti, bevande e medicine come avviene a Milano da oltre un anno: un passaggio obbligato per la Capitale, per cui già esiste l’accordo con la Prefettura.