RADICALI ROMA

INTERROGAZIONE SU IMMOBILI DEL COMUNE IN LOCAZIONE O COMODATO A SINDACATI E PARTITI

INTERROGAZIONE AL SINDACO

 

Ai sensi dell’art. 5 del Regolamento per gli Istituti di Partecipazione e di Iniziativa Popolare del Comune di Roma (deliberazione del consiglio comunale n. 101 del 14 giugno 1994)

i sottoscritti elettori del Comune di Roma

 

Premesso che:

 

 

Il debito del comune di Roma, recentemente emerso agli onori delle cronache, ha dimensioni tali da rendere plausibile l’interruzione del finanziamento di spese per infrastrutture, fondamentali per il rilancio dell’economia cittadina;

 

La normativa nazionale, abrogando l’ICI, ha sottratto alle amministrazioni municipali, prima tra tutte quella capitolina, una delle imposte più importanti ai fini delle entrate in bilancio ed al finanziamento delle spese in conto capitale suddette;

 

Da anni si verifica il fenomeno, invero non limitato alla sola capitale, della c.d. emergenza abitativa, le cui conseguenze, sociali ed antropologiche, sono evidenti e gravi, tanto che un eminente Ministro della Repubblica ha coniato un neologismo per quei cittadini non più giovani ma non ancora economicamente ed abitativamente ed  autonomi: i c.d. bamboccioni.

 

Interroga il sindaco

 

Se immobili in proprietà, diretta o indiretta, del comune di Roma siano stati assegnati in locazione o comodato d’uso, oneroso o gratuito, a partiti politici, sindacati od associazioni ad essi collegati e quali siano nel dettaglio. Nell’eventualità in cui tali assegnazioni siano a titolo oneroso, qual’è il canone corrisposto all’amministrazione cittadina per ogni singolo stabile.