RADICALI ROMA

Intervista al neopresidente del VI municipio Teodoro Giannini

Quella di Teodoro Giannini sarà una presidenza che cercherà di raggiungere nuovi e importanti risultati nel solco della politica di buon “governo” portata avanti per 13 anni, con dedizione appassionata, dal suo predecessore Enzo Puro.

Il nuovo presidente tiene a ribadirlo, quasi a fugare quella sensazione di una personalità calata dall’alto nel VI municipio, sulla quale, nella polemica politica della campagna elettorale, più di uno ha insistito. Si direbbe senza gran profitto, perché in apertura d’intervista Giannini tiene a ringraziare i 45.225 cittadini del VI che con il loro voto hanno favorito la vittoria della coalizione di Veltroni ed i 1.824 elettori che gli hanno dato la preferenza.

Giannini, nel corso dell’intervista, ha dimostrato di conoscere le problematiche del territorio e di avere una dote fondamentale di un buon politico: l’umiltà. Una dote che intende mettere a frutto ascoltando le proposte delle associazioni laiche e religiose, dei comitati di quartiere.

Su quali obiettivi incentrerà l’azione di governo del VI municipio?

Innanzitutto, con la sua squadra, punterà a conferire un’identità precisa, di cerniera tra il Centro storico e la periferia, al Municipio.
Per quanto concerne i contenuti, tre saranno quelli fondamentali: la cultura, il trasporto pubblico, i servizi sociali, proseguendo in una linea, inaugurata e perseguita dalla presidenza Puro.
In campo culturale il presidente Giannini, punterà alla valorizzazione del patrimonio archeologico (ancora non conosciuto adeguatamente), del patrimonio culturale (mettendo in rete le associazioni che operano nel territorio e creando spazi polivalenti per la musica, il teatro). Nello sport e il tempo libero sarà curata la ricerca di adeguati spazi verdi attrezzati.
Sulle politiche sociali (un vanto della presidenza Puro) si tratterà di proseguire ed ampliare la tutela e le opportunità offerte agli anziani, ai disabili, ed ai ceti più deboli della popolazione. Una particolare cura sarà dedicata ai temi della prevenzione medico-sanitaria.
Il presidente Giannini, con la sua squadra di governo, è determinato a dare spazio ad un’azione di “potenziamento del trasporto pubblico su ferro per assicurare ai cittadini una mobilità ‘veloce’ verso gli altri quartieri della città. Nei prossimi mesi definiremo con i vertici romani delle Ferrovie dello Stato un protocollo d’intesa che punterà al potenziamento dei convogli sulla linea FR2 che collega Tivoli con la stazione Tiburtina, favorito dal raddoppio dei binari tra Lunghezza e Guidonia. E ancora: l’apertura, nei prossimi mesi, della fermata Serenissima (dotata di un grande parcheggio di scambio); il potenziamento della Stazione Prenestina; un più frequente passaggio dei treni permetterà di raggiungere la Stazione Tiburtina in pochi minuti. Da qui si potrà proseguire verso il resto della città, ad esempio, sulla linea B della Metro e sui treni delle FF.SS. diretti a Tuscolana, Ostiense, Trastevere, S. Pietro e verso la zona del “Gemelli”, del S. Filippo Neri, ecc.
I vertici delle Ferrovie ci hanno assicurato che stanno partendo i lavori di progettazione esecutiva della nuova fermata Pigneto, attigua alla nuova fermata della metro C alla Circonvallazione Casilina. Sempre in tema di trasporto su ferro, in riunioni tecniche e in convegni pubblici con i vertici Trambus e con l’assessore alla Mobilità Calamante, decideremo insieme anche il futuro del ‘tranvetto’ per Termini.”
Giannini sa che la preoccupazione principale degli abitanti del VI è quella di liberarsi dalla stretta asfissiante del traffico che paralizza molte vie del Municipio ed a questo tema promette di dedicare molta attenzione.

Questi gli altri temi sui quali sarà impegnato nei prossimi mesi: l’estensione del verde pubblico e la creazione di spazi verdi attrezzati; il decentramento nell’area dell’ex Snia dell’Università La Sapienza; l’apertura dell’ex cinema Aquila; la realizzazione della “piazza telematica” aperta alla cittadinanza nei locali della Serono.
Il presidente Giannini ribadisce: “come già fatto in campagna elettorale intendo continuare nell’opera di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni, dei comitati di quartiere del Muncipio. A tale proposito rinnovo l’invito ai Comitati di quartiere di dotarsi di un coordinamento, in modo da evitare che si possa privilegiare questo o quel comitato e per avere anche una visione equilibrata dell’intero territorio, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di viabilità e per il verde.

Sono aperto ad accogliere proposte, critiche (specie quelle costruttive). Comunicherò, servendomi degli organi di stampa locale, i risultati raggiunti.”