Care amiche cari amici,
come forse saprai, alle elezioni comunali la Rosa nel Pugno è presente con un programma incentrato sulla necessità di restituire a Roma una progettualità svincolata dagli interessi corporativi e clericali, per farne una città più laica e moderna.
Dopo la prova delle elezioni politiche, quello delle amministrative è un passaggio determinante per la formazione e il consolidamento del nuovo soggetto politico laico, socialista, liberale, radicale di cui il paese ha bisogno e di cui si deve avviare al più presto la fase costituente.
Come capolista della Rosa nel Pugno a Roma, abbiamo dato vita a una campagna elettorale (purtroppo assai spesso clandestina) incentrata proprio sui temi della laicità, della libertà di ricerca, della trasparenza sulle grandi scelte della città, della riforma dei trasporti e della piena accessibilità per malati e disabili, di una politica sulle droghe alternativa alla repressione, dell’istituzione di un registro per le coppie di fatto.
La mia candidatura (come quella di Marco Cappato a Milano e di Daniele Capezzone a Torino) ha l’obiettivo soprattutto di sottolineare l’importanza dell’appuntamento elettorale, in particolare per i “nostri” temi, e anche per il futuro della Rosa nel Pugno. Se però lo scarso grado di conoscenza delle nostre proposte dovesse consentire soltanto a uno di noi di entrare in Consiglio comunale, è bene che risulti eletto per primo qualcuno pronto a dedicarsi al Consiglio comunale a tempo pieno, anzi pienissimo, e con il massimo dell’impegno.
Per la sua storia di militante radicale, ti invito a esprimere la preferenza per Diego Sabatinelli, scrivendo “SABATINELLI” sulla scheda, nello spazio a fianco della Rosa nel Pugno. La sua presenza come consigliere comunale sarebbe un fatto positivo e importante: in lui abbiamo fiducia per come da sempre ha partecipato alle iniziative e lotte radicali.
Emma Bonino