RADICALI ROMA

Joseph Ratzinger imputato in Texas per copertura di preti pedofili, chiede l'immunità al Presidente degli Stati Uniti

Dal sito www.radioradicale.it articolo di Simone Sapienza. 

Nel giorno dell’apertura della giornata mondiale della gioventù di Colonia, l’associazione radicale Anticlericale.net, da anni impegnata sul fronte della lotta a favore della laicità dello Stato e delle istituzioni e per la libertà religiosa, ha organizzato, davanti a piazza San Pietro, una iniziativa a favore della libertà sessuale e di coscienza, contro le cause delle deviazioni e delle sofferenze, a cominciare da quelle dei preti pedofili e delle organizzazioni pedofobe.
Un’iniziativa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il segretario di Anticlericale.net Maurizio Turco, Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani, Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, e Rita Bernardini, tesoriere dei Radicali Italiani.

Presente anche Daniel Shea, l’avvocato di Houston che ha denunciato l’allora cardinale Joseph Ratzinger il quale, dal gennaio 2005, è imputato davanti alla Corte distrettuale di Harris County, in Texas, per la copertura data ai membri del clero responsabili di abusi sessuali soprattutto su minori. Secondo Shea, in quanto Capo di Stato in carica, Benedetto XVI avrebbe avanzato ”richiesta formale d’immunità al presidente degli Stati Uniti, che non ha ancora reso nota la sua decisione in merito”.

Nella documentazione presentata dai radicali emerge che “sin dal 1962 le più alte gerarchie vaticane, approfittando dello status di entità sovrana di cui gode la Santa sede, hanno organizzato e realizzato quella che oggi appare in tutta la sua gravita’: una rete di protezione dei preti pedofili, tale da consentire la diffusione e, per molti di loro, la reiterazione delle violenze perpetrate per anni nella più assoluta impunita’”. Secondo Anticlericale.net, “il Vaticano, che era a conoscenza del compiersi di tali reati e della loro diffusione, al fine di ‘governare’ lo scandalo diede disposizioni tassative, attraverso un’Istruzione diffusa dalla Suprema Sacra Congregazione del Santo Uffizio, pena la scomunica, con l’unico obiettivo di evitare la fuoriuscita di qualsiasi notizia in merito. Tali disposizioni furono poi confermate nel 2001 dall’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI”. “Lo scandalo dei preti pedofili non si limita al recente caso esploso negli Stati Uniti. Non e’ solo scandalo, ma reato – affermano i radicali – e non e’ circoscritto alla sola Chiesa americana. La giustizia ha iniziato il proprio corso, ma finora non è mai accaduto che la Santa sede abbia denunciato essa stessa alle autorià giudiziarie fatti di abusi sessuali, pur essendone a conoscenza, nè abbia collaborato alle indagini”.

di Simone Sapienza