RADICALI ROMA

"La militanza politica può essere qualcosa di nobile"

Riceviamo questa lettera da Federico:

“Un saluto a tutti voi Radicali e un saluto particolare ai Radicali di Roma da Federico.
Questa estate ho partecipato a diversi tavoli per la raccolta delle firme per abrogare la legge sulla Fecondazione Assistita ed ho partecipato alla serata-nottata di maxi raccolta durante il giorno del concerto di Simon & Gurfunkel. Una splendida notte il cui ricordo conservo ancora con immenso piacere.
Da più di un mese sono all’estero per studiare, nell’ambito del progetto Erasmus. In Spagna a Salamanca, per la precisione. Questo è il motivo per cui sono irraggiungibile al numero italiano.
Ho letto in questi giorni che ce l’avete/ce l’abbiamo fatta. Le firme sono state più di 500.000, pare siano tantissime, pare sia stato un successo che suona come uno schiaffone a chi aveva tentato di oscurarvi, di chiudere i rubinetti dell‚informazione sul tema di fecondazione assistita, a chi vi ha sfacciatamente boicottato.
Ma alla fine s’è vinto e l’unica cosa che voglio fare con queste righe è ringraziarvi tutti. Semplicemente per essere così come siete: appassionati, veri, anticlericali, libertari e, soprattutto credibili. Credibili perchè puliti. Grazie per avermi insegnato cosa sia la passione per la lotta politica, per avermi fatto capire che “politica” non è solo compromesso sottobanco, accordini per rimanere appiccicati sempre alla stessa sedia, corruzione non sono economica. E’ qualcosa di grande, di nobile, e la militanza politica ha un senso solo nel momento in cui ha come scopo la salvaguardia delle libertà individuali, dei diritti delle persone. So bene che voi, tutto questo, lo sapete bene. Ma io non avevo questa consapevolezza fino a quando vi ho conosciuto.
Quello che ho fatto questa estate, anche se pochissimo, mi ha reso fiero di me stesso. Sentirsi importante, attivo per tutta la comunità civile è fondamentale per ogni persona e io ho raggiunto questo scopo, che deve, certamente, rinnovarsi di giorno in giorno.
Ora bisognerà lottare perchè le firme “vadano in porto” ma ci si riuscirà. Arriveremo finalmente ad un dibattito all’interno del paese ed allora si vedrà se davvero gli italiani sono d’accordo con questa bella legge, che ferisce milioni di persone ma è diventata tale col voto di un pugno di politici.
Spero di poter ancora dare il mio contributo a vostre iniziative, leggo sempre i diversi siti radicali e mi spiace di poter solo leggere ma non partecipare in maniera attiva in questi mesi.
Vi saluto con affetto,
Federico.”