RADICALI ROMA

la Repubblica – Appalti a Ostia, blitz del sindaco "Lidi, concessioni solo per 5 anni"

 

di Maurizio Favale, pag 2/3, ed. Roma – Mette le mani avanti per spiegare che «la politica del Campidoglio intende favorire il decentramento. Questa, però, è una situazione straordinaria». Nella sala del Consiglio municipale di Ostia, dopo le perquisizioni delle forze dell’ordine nei giorni scorsi e la rimozione di due dirigenti sospettati di essere entrati in contatto con i clan del litorale, Ignazio Marino annuncia che «sarà il Campidoglio a occuparsi dell’affidamento delle spiagge a Ostia in modo da diminuire la pressione che può esserci a livello locale su decisioni che hanno un importante interesse economico».

Il Comune risponde positivamente alla richiesta del nuovo presidente del X Municipio, Andrea Tassone, che per invertire la rotta dopo anni di concessioni affidate sempre alle stesse famiglie ha deciso di chiedere aiuto al sindaco. «E noi- sottolinea Marino – daremo tutto il nostro sostegno. Immaginiamo un percorso amministrativo trasparente». Ancora non è stato stabilito quale ufficio del Campidoglio si occuperà degli affidamenti delle spiagge ma non è escluso che a guidarlo possa essere chiamata una figura terza, magari un magistrato. C’è ancora tempo prima della scadenza dei prossimi affidamenti, nel 2014. Nelle intenzioni di Marino c’è la possibilità di concederli al massimo per 5 anni.

È questo il primo cambiamento deciso dopo la bufera che si è sollevata su Ostia nell’ultima settimana, dopo gli arresti della procura contro il clan Spada e la decisione del sindaco di “decapitare” i vertici dell’ufficio tecnico del X Municipio, proprio quelli che si erano occupati di concessioni. «Dobbiamo reagire con la forza e la presenza dell’amministrazione è per dire che qui la parola onestà deve tornare di moda». L’azione del Comune si svilupperà su due binari: il primo punta a verificare tutti gli atti del passato, «come sono stati affidati gli incarichi e studiare le cifre una per una», spiega Marino. «So che per potare un eucalipto qui sono stati spesi 1.400 curo, mentre in Italia si paga in media anche 8 volte di meno. Bisogna farsi qualche interrogativo», sottolinea il primo cittadino. «Rivedremo tutte le determine dal 2008 a oggi», aggiunge Tassone.

Sul secondo binario, il Campidoglio si muoverà con più controlli da parte della polizia municipale che comprenderanno, dopo le piazze del centro, anche le spiagge. Vigili e Camera di commercio studieranno anche i cambi di destinazione d’uso dei negozi «per scoprire – spiega Marino – eventuali fenomeni di riciclaggio di denaro». Sul fronte della polizia municipale, però, è necessaria una importante riorganizzazione: «Ci sono 6.300 vigili mentre sul territorio ne abbiamo solo 300 ogni turno – precisa il primo cittadino-questo significa che una parte importante del personale è sottratto al lavoro di garantire sicurezza sul territorio».

Poi Marino schiva le polemiche col suo predecessore: «Alemanno disattento su Ostia? Non voglio fare politica facendo confronti. Voglio guardare al futuro e il futuro per noi è l’onestà». E mentre dal Pd, il capogruppo Francesco D’Ausilio plaude alla visita di Marino al X Municipio, Riccardo Magi della Lista civica e il segretario di Radicali Roma, Paolo Izzo annunciano un esposto sulle barriere che impediscono l’accesso alle spiagge. «Perché – affermano – per ripristinare la legalità bisogna far rispettare le regole».