RADICALI ROMA

La Repubblica (ed. Roma) – Danese: 9 milioni per i senza casa i cittadini non perdano la fiducia

di Cecilia Germe

Assessore Francesca Danese, l’esplosione del palazzo Colli Aniene è legata ad uno sfratto. Cosa fa il suo assessorato alle Politiche abitative per fronteggiare l’emergenza casa? «È pronta la graduatoria per l’assegnazione delle case popolari. Stiamo spedendo le ultime 2.000 lettere su un totale di 10 mila domande lavorate. Le lettere avvisano le famiglie che hanno richiesto un alloggio del punteggio ottenuto in graduatoria. Poi ci sono ibuoni casa…»

Come funzionano? Di quanti soldi dispone il Comune? «Il buono casa è un contributo all’affitto per chi rinuncia ad abitare in un residence e ha un reddito non superiore ai 18mila euro. I soldi a disposizione sono 2 milioni e 750mila  euro che deve liquidare la ragioneria regionale e 3 milioni che vengono dal Comune. Verranno assegnati in tre modalità: 600 euro al mese ai nuclei di una e due persone, 700 alle famiglie di tre e quattro, 800 ai nuclei con più di quattro persone. Finora sono 194 i nuclei che hanno fatto richiesta di usufruirne».

Solo 194 su un totale di 1700 amiglie che vivono nei residence. Perché così pochi? «La fuoriuscita dai residence, per i quali il Campidoglio spende 37 milioni all’anno d’affitto, è un segnale politico importante, ma i cittadini ancora non si fidano. Per questo riapriremo i termini per presentare le richieste. Il Comune dispone anche di 2milioni e 250mila euro che arrivano dalla Regione, distribuiti ai municipi come contributo all’affitto per chi rischia lo sfratto». II prefetto Pecoraro ha fatto sapere che sono state presentate  soltanto 120 domande per usufruire del fondo per la cosiddetta morosità incolpevole, che riguarda, per esempio, chi perde il lavoro e non ha più la possibilità di pagare l’affitto. Mancano 20 giorni alla scadenza del bando… «Invito tutti i cittadini interessati a presentare domanda…forse non lo sanno, forse non ci credono,ma noi riapriremo i termini. Abbiamo un milione e 339mi1a euro e possiamo dare fino ad un massimo di 8.000 euro a chi ne ha diritto»

Queste misure risolveranno l’emergenza abitativa nella capitale? «Le risorse sono sempre poche rispetto ai dati. Ma quantomeno daremo al cittadino la possibilità di accedere ai servizi a cui ha diritto con la massima trasparenza»

A proposito di trasparenza, il consigliere radicale Riccardo Magi chiede se si effettuano  controlli per verificare la persistenza dei requisiti per usufruire dell’assistenza abitativa. «Stiamo verificando caso per caso, incrociando i dati con la guardia di finanza»

Sempre il prefetto ha detto che nel 2015 gli sfratti saranno più di 7.000. «Temo che i numeri siano più alti di quelli annunciati dal prefetto. Io torno a chiedere la proroga. Mi aspetto che il governo inserisca il provvedimento all’interno del Milleproroghe. Lo chiediamo per categorie particolarmente svantaggiate. Per esempio: nuclei con persone affette da handicap o patologie invalidanti, con redditi bassi, anziani. Nel frattempo bisogna lavorare a un nuovo modello dell’abitare: per questo organizzerò un tavolo interistituzionale anche con i piccoli e i grandi proprietari e i sindacati degli inquilini».

Foto: controlacrisi.org