Ed. Roma, pag. 1, di Giulia Cerasi – I diritti delle coppie di fatto sbarcano in aula Giulio Cesare. Ed è subito polemica. Ieri l’assemblea capitolina si è riunita in via straordinaria per discutere di “discriminazione di genere, omofobia e diritti di uguaglianza” ma la seduta si è aperta in ritardo per la mancanza di consiglieri e le associazioni lgbt presenti hanno protestato con bandiere Rainbow e cartelli al grido di “matrimonio, matrimonio!” e “vergogna!”.
Al terzo appello andato a vuoto gli attivisti sono esplosi: “Approvate le unioni civili”. E con loro anche la consigliera di Sel Imma Battaglia: «Se non si apre la seduta non voterò il bilancio», mentre i 5stelle abbandonavano l’aula: «È una pagliacciata: vi diamo il numero legale solo se calendarizzate la delibera». Che, invece, scritta e approvata in commissione da un’inedita maggioranza allargata ai grillini, si è arenata prima dell’arrivo in aula.