RADICALI ROMA

La strada per Anna Politkovskaja

  La settimana scorsa avevamo chiesto al sindaco di Roma di intitolare una strada ad Anna Politkovskaja. Ecco la sua risposta.
 
Caro Direttore, sono convinto anch’io, come lei, che molti romani sarebbero felici di vederla ricordata come merita, nel modo più alto e profondo. Attraverso il suo giornale, che tante volte ha ospitato i suoi articoli e i suoi reportage dalla Cecenia, voglio allora annunciare che sì: Roma avrà una via dedicata ad Anna Politkovskaja. Non è possibile, per i problemi che ne verrebbero ai residenti, cambiare il nome di una via che ha già una denominazione consolidata nel tempo. Ma non per questo avrà meno valore, per noi, legare per sempre ad un luogo significativo della nostra città il nome di Anna Politkpvskaja. Una donna coraggiosa, una giornalista che per anni ha raccolto informazioni e divulgato notizie che sono riuscite a squarciare il silenzio, a denunciare le violazioni dei diritti umani compiute dall’esercito del suo paese ai danni del popolo ceceno, martoriato da una guerra ignorata, prima ancora che dimenticata. Anche grazie a lei, però, nessuno potrà dire, un giorno, di non aver saputo. Anche grazie a lei è ancora viva la possibilità, se ce ne sarà la volontà politica, di fare qualcosa per la Cecenia. Quello che possiamo fare noi ora, anche attraverso una via di Roma, è di non dimenticare. Non dimenticare il barbaro assassinio di Anna Politovskaja e la causa per cui si batteva. Non dimenticare lei, la sua passione civile, il suo amore per la verità e per la libertà. Un cordiale saluto.
 
Bene. Vi terremo informati. A pag.24 pubblichiamo uno degli ultimi articoli di Anna Politovskaja. Inoltre da questo numero, e per tre settimane, nel giornale troverete una cartolina da affrancare e da spedire. E’ un’iniziativa che abbiamo lanciato assieme all’editore Adelphi, all’associazione di giornalisti Articolo 21 e al canale satellitare “Nessuno TV”. Consegneremo tutte le cartoline all’ambasciatore della Federazione Russa. Vedremo se ci riceverà.