RADICALI ROMA

Lavoro "nero": nella Capitale l'87% è fuorilegge

Roma, 24 maggio 2006 – Il lavoro “nero” continua ad essere una profonda piaga nell’economia capitolina. Il dato emerge da un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza su 325 attività commerciali del centro storico di Roma. Il risultato è che in 285 negozi, pari al 87,69% del campione, si sono accertate sostanziali irregolarità. E’ come dire che 8 esercizi su 10, tra cui bar, ristoranti e artigiani, non sono in regola.

Ma se da una parte i militari hanno scoperchiato una vasta fetta del lavoro illegale della città, l’altro dato inquietante è quello formulato dagli ispettori dell’Inps, i quali hanno calcolato che nelle casse dell’Istituto previdenziale sono venuti meno 3.700.000 euro di contributi evasi.

Gli esercenti, a loro difesa, hanno replicato alle accuse mettendo in discussione la natura qualitativa del campione monitorato dall’indagine. Secondo le associazioni di categoria, infatti, “centro storico ormai significa anche Esquilino, pieno di negozi cinesi. E quindi – chiariscono – può essere che in questa statistica dell’Inps rientri anche Chinatown”.