RADICALI ROMA

L'economia cresce, l'occupazione meno

L’economia di Roma cresce, l’occupazione è ai massimi storici ma non a livelli di boom, l’imprenditoria è sempre più rosa e coinvolge anche gli stranieri extracomunitari, soprattutto da Africa e MedioOriente. Sono i risultati diffusi dalla Camera di Commercio della Capitale, che vede una crescita delle imprese femminili (+4%) e di quelle gestite da extracomunitari (+9,8%). In particolare, sono aumentate anche se di pochissimo le iscrizioni di nuove aziende (3606 contro 3555 del 2004) e sono diminuite le cessazioni (2491 contro le 2558 dell’anno precedente). Il lavoro, che vede comunque un dato positivo dell’1%, non cresce quanto invece l’impresa. Segno che ancora aleggia sulla Capitale una spirale di occupazione in nero difficile da debellare.
Un fenomeno, quello delle assunzioni irregolari, che trova conferma anche nei dati di una recente operazione della Guardia di Finanza di appena due settimane fa a Roma, in cui, su 570 esercizi commerciali (bar, caffè, ristoranti, alberghi) ben il 42% impiegava lavoratori irregolari. E non si trattava di extracomunitari clandestini, ma per lo più di italiani: su 70 “irregolari”, solo 15 erano stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno. Percentuali che sembrano dimostrare come Roma sia una città che cresce molto, ma in troppi casi sulle spalle dei lavoratori subordinati, che operano senza garanzie di regolarizzazione della propria posizione lavorativa e contributiva. D’altronde, secondo una rilevazione di Euraction, il 26% di chi non trova lavoro ha un’età compresa fra i 21 e i 30 anni, il 25% tra i 31 e i 40, a dimostrazione che c’è una difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Il 44% di chi cerca lavoro ha già in mano un diploma di laurea.