RADICALI ROMA

L'educazione ai media arriva sui banchi di scuola

Il nuovo e ambizioso progetto di Media Education è pronto a partire. L’iniziativa della facoltà di Scienze della comunicazione nasce in collaborazione con l’Assessorato alle politiche della scuola del comune di Roma e il Med, Associazione italiana per l’educazione ai media.
Scuola.com, questo il nome del programma, si propone la creazione di una struttura permanente all’interno del Dipartimento di sociologia e comunicazione dell’università La Sapienza, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della comunicazione ed in particolare della Media Education.

Alla presentazione del programma è intervenuto il vicesindaco della Capitale, Mariapia Garavaglia, che ha elogiato il progetto come stimolo da perseguire per l’arricchimento della cultura all’informazione. Il vicesindaco ha ricordato la centralità dei media nel diritto all’informazione dei cittadini. Attraverso la televisione, internet, il cinema e i più moderni strumenti di comunicazione ogni persona è in grado di godere del proprio diritto a essere informata. “Sui libri si apre un orizzonte sicuramente vasto – ha detto – ma pur sempre limitato. La televisione ha portato nelle nostre case immagini che non avremmo mai potuto vedere. I media sono strumenti che chiedono di essere educati al loro utilizzo, sono ingredienti di una ricetta che devono essere equilibrati nel modo corretto da chi li adopera. Questo procedimento è necessario per evitarne l’autodistruzione. Il digital divide è uno degli strumenti che aumenta il divario tra noi e i più poveri”.

L’obiettivo di scuola.com è quello di entrare nelle scuole dell’obbligo e iniziare alla Media Education non solo i ragazzi ma anche gli insegnanti: “Gli insegnanti, da soggetto centrale, sono diventati soggetto periferico – Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della comunicazione – la classe dei docenti è stata abbandonata a se stessa, lasciata sola in prima linea ad affrontare una generazione di cui non conosce nulla. È fondamentale che si sviluppino rotte di aggiornamento culturale che consentano di conoscere le urgenze e i desideri dei giovani”.

Il progetto si concretizzerà attraverso una struttura territoriale permanente per la promozione e la diffusione della cultura con la promozione di attività di formazione, ricerca, orientamento, monitoraggio e sperimentazione nel campo della comunicazione e dell’educazione. L’istituzione ipotizzata avrà sede a Roma e sarà opportunamente inserita in un progetto, già in corso di attuazione, di ridefinizione e di ristrutturazione dei servizi e delle attività dei corsi di laurea della facoltà. L’iniziativa si rivolgerà a responsabili di policies sulla formazione, dirigenti scolastici, docenti di ogni ordine e grado, formatori e animatori culturali, operatori della comunicazione mediale e multimediale, operatori della comunicazione nell’ambito del profit e del no profit, studiosi e ricercatori di diverso orientamento accademico.