RADICALI ROMA

Lettere / Opposti estremismi?

Caro direttore, non mi sarei aspettato che nel «partito dell’estremismo», con Caruso, i no global, persino Borghezio, collocasse anche la Rosa nel Pugno di Bonino e di Boselli, detto «il mite». Solo nominandoli il suo accostamento induce al riso (amaro). Non c’è cittadinanza nel centrosinistra per gli «estremisti» che vogliono superare il Concordato. Nonostante, finita l’unità politica dei cattolici, e con la Chiesa che interviene direttamente per ciò che le sta a cuore, appartenga ormai al passato. Il suo giornale per primo, in campagna referendaria, sottolineò la condotta a-concordataria della Chiesa. (…) Massima libertà per la Chiesa di parlare e fare politica – si candidi persino Ruini se lo desidera – ma senza concordati, senza 8 per mille, senza privilegi. Paola Binetti nelle liste della Margherita non è affatto una «grave anomalia», è legittimo (ci mancherebbe), ma è anche, se le candidature sono atti politici ancora soggetti a critica, un contributo di chiarezza sulla linea, questa sì di estremismo proibizionista sulla scienza, adottata da Rutelli. I suoi lettori sapranno soppesare gli opposti «estremismi». Tra una Binetti e un D’Ambrosio sempre più revival catto-comunista. Auguri.