RADICALI ROMA

Magi: continua illegalità del Presidente del Consiglio Coratti su delibera unioni civili e testamento biologico. Lettera al Prefetto e manifestazione in aula

Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere comunale Radicale eletto nella lista civica Marino sindaco.

Le delibere di iniziativa popolare sulle Unioni civili e Testamento biologico che in base allo Statuto dovevano essere discusse entro sei mesi dal deposito giacciono da anni con le oltre 15 mila firme di cittadini romani. Per questo lo scorso 16 maggio ho inviato alla Presidenza dell’aula una richiesta di autoconvocazione ai sensi del testo Unico degli Enti locali – sottoscritta a norma di legge da un quinto dei membri del Consiglio, i colleghi della Lista civica, di Sel e del M5s – per uscire dallo stato di palese violazione dello Statuto. Giovedì 5 giugno scadrà il termine di 20 giorni previsto dalla legge entro cui il presidente Coratti è tenuto a convocare tale seduta. Per questo nelle prossime ore come consigliere comunale insieme ai compagni Radicali invieremo la lettera che segue al Prefetto di Roma.

Oggi, inoltre, nella giornata di “riflessione sull’omofobia”, organizzata di fatto come palliativo di una vera seduta deliberante su misure antidiscriminazione, militanti dell’associazione Radicali Roma hanno manifestato all’interno dell’aula aprendo uno striscione al grido di ”LEGALITA’ PER LE DELIBERE POPOLARI”.

 

Illustre Prefetto

noi sottoscritti cittadini, ci rivolgiamo a Lei, quale organo a competenza generale che rappresenta il Governo nella sua unità, nella funzione di ultimo garante della legalità degli enti locali affinché vigili sul rispetto dettami dello Statuto di Roma Capitale che presiedono alla tutela e promozione della partecipazione popolare nella determinazione delle questioni da mettere all’ordine del giorno dell’Assemblea Capitolina.

In particolare da almeno cinque anni le delibere di iniziativa popolare che riguardano i cosiddetti temi sensibili, dalle unioni civili al registro del testamento biologico, per cui i Radicali hanno raccolto migliaia e migliaia di firme dei cittadini romani, giacciono in stato vegetativo nei cassetti del Campidoglio, nonostante lo Statuto, anche nella nuova riformulazione preveda che siano obbligatoriamente discusse e votate entro un mese dal deposito. 

E’ dal 2007 che, come Radicali Roma, con la sottoscrizione di oltre 15 mila cittadini romani abbiamo  consegnato  le nostre proposte in merito a una regolamentazione delle unioni civili a un’Aula consiliare che, in totale spregio delle norme e della legalità, non ne ha nemmeno calendarizzato  la discussione.

A seguito della perdurante inerzia dell’Aula Capitolina il Consigliere Riccardo Magi, ai sensi dell’ art.  39 del Tuel, ha raccolto le firme di un quinto dei consiglieri necessarie alla convocazione di diritto dell’Aula perché si ponga all’ordine del giorno il tema e inviato tale richiesta, che si allega, 

Il termine previsto dalla legge di 20 giorni sta per spirare. 

Ci affidiamo a Lei affinché possa adottare ogni misura utile affinché non pesista la violazione dello Statuto, non si realizzi la violazione dell’art. 39 del Tuel e non si continui ad attentare ai diritti civili e politici dei cittadini impedendo loro l’accesso, nelle forme tipiche previste dal leggi statuti e regolamenti, di operare affinché si realizzino le istanze e le aspettative di protezione dei diritti dei singoli.