RADICALI ROMA

Manovra: via a tassa di soggiorno

ROMA – Un’altra imposta. Che farà discutere, se verrà approvata definitivamente. Ma forse anche prima. Due euro al giorno per i comuni più piccoli, cinque euro per le città metropolitane. È questa la misura massima della cosiddetta «tassa di soggiorno» che i comuni potranno introdurre dal prossimo anno per fare fronte alle esigenze create dall’arrivo di turisti, per migliorare i servizi e valorizzare i centri storici. A prevederlo è un emendamento alla legge Finanziaria messo a punto dalla Commissione Bilancio.
La «tassa di scopo» sarà regolata dalla conferenza Stato-regioni che fisserà le linee guida di coordinamento nazionale. Ma questo vale per i comuni minori mentre le città potranno non attendere la delibera della conferenza. Il prelievo potrà essere applicato solo ai cittadini non residenti ma saranno previste anche «eventuali riduzioni ed esenzioni» nonchè «forme di convenzione con le imprese della filierà turistica». Sarà anche possibile prevedere l’applicazione del tributo solo per un certo periodo annuale.
BOLLETTE MENO CARE PER ANZIANI E DISABILI – Altra novità in arrivo nella manovra è quella della possibilità di bollette del gas e della luce meno care per le famiglie disagiate o con un disabile a carico o con anziani. La Finanziaria destinerà loro un fondo di circa 150 milioni di euro, stornato dalle risorse precedentemente previste per gli incentivi agli enti locali che ospitano nuovi impianti energetici. Lo ha reso noto il capogruppo alla Camera dei Verdi, Angelo Bonelli. La decisione è stata presa nel corso del vertice di maggioranza alla Camera che ha modificato in questo senso i commi 1 e 3 dell’articolo 25 della finanziaria. Un successivo decreto detterà le modalità con le quali saranno disposte le detrazioni sulle bollette. Nel corso della riunione è stato deciso inoltre di destinare un fondo di 11 milioni sotto forma di detrazioni sui costi al 36% agli esercizi commerciali che investono in dotazioni energetiche più efficienti.
5 PER MILLE – Intanto continua il balletto del 5 per mille, la somma che fino a quest’anno il cittadino poteva destinare dalla dichiarazione dei redditi ad associazioni di volontariato, fondazioni ed altro. Il governo aveva in un primo tempo proposto l’eliminazione dell’opzione, ma poi dopo un’intervento del vicepremier assimo D’Alema, sembrerebbe intenzionato a reintrodurlo.
FISCO – La Camera ha intanto approvato l’emendamento del governo all’articolo 3 della Finanziaria che rimodula le aliquote Irpef, detrazioni e assegni familiari. Lo stesso emendamento stabilisce nuove regole per compensazione dell’Iva e il pagamento del bollo auto con nuove tariffe legate al potenziale inquinante della vettura. Le modifiche sull’Irpef si sono rese necessarie per alleggerire il carico fiscale per le famiglie con reddito fino a 40mila euro che risultavano non favorite dalla prima versione delle nuove aliquote e del calcolo degli assegni familiari. Ecco una sintesi delle norme approvate

IRPEF, LE NUOVE ALIQUOTE – Le aliquote rimangono cinque: al 23% fino a 15.000 euro, del 27% tra 15.000 e 28.000 euro, del 38% tra 28.000 e 55.000 euro, del 41% tra 55.000 e 75.000 euro, del 43% oltre questa soglia. Di fatto viene ridisegnata l’ Irpef. La nuova Irpef non prevede più deduzioni (cioè sconti sul reddito) ma direttamente sconti d’ mposta, cioè detrazioni. Ritornano così gli sconti per i lavoratori dipendenti, per i pensionati e, più bassi, per gli autonomi. Vengono poi aumentate le detrazioni per i figli, partiranno da 800 euro con un decalage collegato al crescere del reddito. Cambiano però le modalità per usufruirne: i benefici vanno divisi a metà tra i coniugi o attribuiti al coniuge con il reddito più alto.

ASSEGNI FAMILIARI – I benefici per i contribuenti con figli arriveranno soprattutto dagli assegni familiari che vengono notevolmente potenziati: per i redditi bassi, fino a 12.500 euro, valgono 1.650 euro per figlio. L’incremento è in media del 15% rispetto a quanto ora previsto. L’ erogazione scatterà da gennaio 2007, con immediati benefici sul reddito disponibile.

MENO TASSE FINO A 40-45 MILA EURO – La combinazione di nuove aliquote e nuovi sconti avrà un impatto positivo soprattutto sui redditi fino a 40.000 euro. La soglia sarà ancora più alta per chi ha figli: contribuente con coniuge e un figlio avrà benefici fino a 45.000 euro. Sono tra l’ altro state inserite mini-detrazioni per evitare «scalini fiscali» per i redditi tra i 23.000 e i 28.000 euro. In pratica – secondo il fisco – risparmierà o non avrà aggravi il 95% dei contribuenti. Ovviamente da questa soglia la nuova curva Irpef aumenta il prelievo in modo progressivo. Per chi guadagna 150.000 euro avrà un aggravio superiore a 1.780 euro.

PENSIONATI E RAGAZZE MADRI – Sono previste maggiori detrazioni per i pensionati con più di 75 anni ma anche agevolazioni per i genitori single. In questo caso potranno applicare per i figli le detrazioni previste per il coniuge, che per alcune fasce di reddito sono più elevate. Nel caso di tre figli e oltre ci sarà poi un assegno aggiuntivo.

BOLLO AUTO – Il bollo rimane a 2,58 euro per Kw per le auto euro 4, sale a 3,00 euro a Kw per le vecchie auto Euro 0. È poi prevista una maggiorazione del 50% che non si applicherà più sui Suv ma alle vetture con potenza superiore ai 100 kw. L’ incremento sarà progressivo, cioè si applicherà solo ai kw che superano quota 100. Nella relazione tecnica il governo spiega che si incasseranno 538 milioni di euro, 109 dei quali dalle auto di maggiore cilindrata e 129 milioni dalle carrette euro 0.

MEDICINE E CODICE FISCALE – Dal primo luglio (prima era previsto a partire da gennaio) per ottenere gli sconti Irpef sull’acquisto di medicinali sarà necessario che sullo scontrino sia riportato anche il codice fiscale del destinatario.

REGISTRATORI DI CASSA TELEMATICI – Dal primo gennaio 2008 tutti i nuovi registratori di cassa immessi sul mercato dovranno avere la possibilità trasmettere telematicamente al fisco gli incassi. Viene prevista la possibilità di ammortizzare i beni nel corso dell’ anno di acquisto. Un emendamento approvato consente poi di non emettere scontrini fiscali se i dati vengono inviati al fisco telematicamente.

COMPENSAZIONI IVA – Arriva una norma evita-truffe per bloccare i contribuenti che effettuavano compensazioni tra crediti iva inesistenti e le tasse da pagare. Per questo sarà obbligatorio chiedere l’ autorizzazione all’ Agenzia delle Entrate il giorno 10 del mese nel quale si vuole fare la compensazione. Un emendamento ha stabilito che entro il 15 le Entrate dovranno esprimersi, altrimenti vale il silenzio assenso.