RADICALI ROMA

Marco Pannella sulla Rosa nel Pugno: il simbolo, le amministrative, la forma-partito, Martelli e Fortuna…

  La Direzione della Rosa nel Pugno: simbolo, amministrative, «operazione verità»

«Il fatto finalmente molto positivo» è che tutti – socialisti e radicali – finora «tenuti strutturalmente all’oscuro della realtà di questi mesi di vita e di crisi», adesso la conoscono. E ora «avremo più forza per superare i nostri problemi». L’accordo sul simbolo della Rosa nel Pugno è stato ed è preso giuridicamente: fino al 2011 il simbolo è inutilizzabile se non all’unanimità dei consensi di radicali e Sdi. La grande proposta dello Sdi «gira gira» è questa: “Vogliamo il simbolo come Rosa nel Pugno – e ce l’abbiamo – e quindi anche per le prossime elezioni amministrative”. «Vogliono precostituirsi la certezza dell’uso del simbolo alle amministrative, ma noi questa certezza non la possiamo dare», dopo l’esito di quelle passate. «Voglio nell’immediato rischiare di essere impopolare per non essere antipopolare». La tesi dello Sdi è che la Rosa nel Pugno diverrà un vero partito entro il 2009 se andranno bene le varie tappe federative. E’ grave che si cominci a dire che la RNP non è un partito ma lo deve divenire. «Operazione verità«: deve diventare chiaro 1) che «valgono per il futuro (fino al 2011) gli accordi fatti sei mesi fa»; 2) che «l’unica cosa che si può rimproverare ai radicali è di fare politica e di farla per la RNP, non siamo noi ad impedire ad altre componenti di fare politica per la Rosa nel Pugno», se no «si dà adito a molti che sono stati sempre contrari di dire che c’è la supremazia radicale e che i radicali sono neoliberisti». Fino addirittura a «dover ascoltare, noi, lezioni di democrazia». «Le ragioni della RNP sono manifestamente sempre più evidenti e forti anche dinanzi alla debolezza del processo del partito democratico, ma soprattutto perché il potenziale in atto è dimostrato perché mentre discutiamo esplode la questione eutanasia». La Segreteria non ha voluto far proprio l’appello di Welby. Occorre negoziare con il governo la calendarizzazione dei 31 punti di Fiuggi. Il prossimo dibattito sulla Finanziaria. Ci sarà «molta carne al fuoco», quella che ha suscitato tanto interesse nell’opinione pubblica. Intini che ha paragonato Pannella a Lenin.

La Direzione della Rosa nel Pugno: l’allargamento e la forma-partito, i due diversi approcci, il nome di Martelli

«Il partito c’è, lo dobbiamo agli aderenti e ai votanti. Naturalmente cresce e si allarga e dobbiamo governarlo». Dall’altra parte si dice che «il partito non c’è, si deve fare, ma passando per una fase in cui comunque non sarà un vero partito». La proposta radicale, che andava «perfezionata e articolata», è almeno un «anno di crescita del centro propulsivo di idee e posizioni, per poi arrivare ad un’articolazione a quel punto diversa». Non è che i compagni dello SDI sono «ingordi», ma «il fatto che lo appaiano necessita qualche spiegazione. All’improvviso stracciano gli accordi importanti sul simbolo, poi vogliono stabilire adesso se si utilizzerà per le amministrative… Dire che il simbolo sarà usato alle amministrative non ce la sentiamo perché non abbiamo mai discusso delle precedenti né delle future». Lo Sdi propone un nuovo patto federativo per cui «andremmo alle amministrative con una trentina di comintati RNP ognuno sovrano che dovrebbero decidere loro». Perché no? Piuttosto, perché non si fa nulla sugli 8 senatori scippati? Perché non si fa nulla in materia di politica economica oltre a ciò che già facciamo? E dove é finita la “scuola pubblica, scuola pubblica, scuola pubblica”? La cosa diventa «allarmante». Welby d’accordo che l’iniziativa fosse della RNP, ma la Segreteria non ha voluto. Peter Gabriel ha aderito al satyagraha per la pace e Israele nell’Ue. “Iraq libero” e lo studio di 16 agenzie Usa che sostiene che la guerra in Iraq ha provocato un disastro. Il problema è che la RNP ha delle regole, «poche ma buone, che per quattro mesi non sono state rispettate. C’è stata una lotta per tornare al rispetto delle regole. Una volta che ci siamo arrivati dicono che le regole devono cambiare completamente, c’è il problema del simbolo e delle amministrative, e che dobbiamo fare un altro partito, ritenere che quel partito non è mai esistito, mentre tutti quelli che hanno amato o detestato la RNP è perché gli hanno fatto credito di essere un partito» esposto su certi temi. Da governare «crescita e allargamento fisiologico di un organismo». La Rosa nel Pugno, «se segue la traiettoria, deve essere e rappresentare il superamento di Livorno». «Perché nome di Claudio Martelli sono saltati così? Perché per cinque anni è stato vicario di Bettino Craxi, e da vicario (anche con l’assenso di Craxi) ha in fondo vissuto cinque anni da radical-socialista… Su questo dunque i compagni dello SDI sono ipersensibili, perché in Claudio c’è un po’ di Fortuna». «Il passato è duro a morire, rischia di riacchiapparci quando stiamo costruendo il nuovo e temo che accada allo Sdi».