RADICALI ROMA

Moderati per Veltroni è un ossimoro

La competizione comunale ci ha restituito volti e biografie di candidati: c’è di tutto e per tutti i gusti. Nel mio quartiere, Testaccio, nei cinque anni passati, un giorno sì e l’altro pure appariva sui muri un manifesto azzurro che imputava a Veltroni tutto: servizi scadenti, buche nelle strade, vecchi abbandonati, giovani senza palestre, affitti alle stelle, quiete notturna disturbata, traffico caotico ecc… La firma del manifesto era sempre la stessa: Yuri Trombetti, consigliere municipale di Forza Italia. Uscendo e rientrando a casa tutti i giorni mi chiedevo: ma chi cazzo è questo Yuri? Un attivismo sfrenato. Nei giorni scorsi trovo nella posta un depliant in cui Yuri riassume le sue battaglie municipali (con Forza Italia) e ci dice che «in una città come Roma e in particolare nel centro storico non valgono le vecchie categorie destra-sinistra: vale la scelta del modello di centro storico». E lui stavolta si candida nella lista “Moderati per Veltroni”: né di destra, né di sinistra. Insomma, solo fuori dalle mura di Roma c’è ancora sinistra e destra. A Roma ci sono Veltroni e Alemanno. Se è così, questi moderati chi debbono moderare? E poi, diciamo la verità, moderati per Veltroni è un ossimoro.