RADICALI ROMA

Monti chiuda presto la gestione commissariale del debito di Roma

MA ALEMANNO NON AVEVA SALVATO ROMA DAL DISSESTO? MONTI CHIUDA PRESTO LA GESTIONE COMMISSARIALE
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

Il tavolo tecnico tra Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Economia, Roma capitale e Rergione Lazio, sia l’occasione per fare luce su tutta la vicenda del debito del comune di Roma e su tre anni di gestione commissariale che ha operato al di fuori di ogni controllo democratico, non solo da parte del consiglio comunale – sollevato dalle proprie competenze a causa del commissariamento – ma anche da parte del parlamento al quale il precedente governo non ha mai fornito le informazioni sull’operato della gestione commissariale e persino sulla reale entità del debito del comune di Roma, nonostante le ripetute richieste da parte nostra con atti che ririsalgono addirittura a due anni fa.

La gestione commissariale del debito avviata da Berlusconi, Alemanno e Tremonti doveva essere l’uovo di colombo per evitare il dissesto finanziario di Roma, per evitare l’aumento della pressione fiscale, per fare luce sul debito accumulato garantendo ai cittadini la conoscenza e la trasparenza, per garantire ai creditori i propri diritti. Nessuno di questi obiettivi a distanza di quasi quattro anni dall’avvio della procedura è stato raggiunto.

A questo punto chiediamo al governo di avviare al più presto la chiusura della gestione commissariale  – sulla quale peraltro pendono giudizi amministrativi sulla legittimità della nomina del commissario e un giudizio di legittimità costituzionale – che ha rappresentato un’altra grave negazione della democrazia nel governo della Capitale.