RADICALI ROMA

Mozione generale 2022

L’Assemblea annuale di Radicali Roma, riunita a Roma il 5 dicembre 2021, udite le relazioni di Segretario e Tesoriere, le approva.

Ringrazia gli organi dirigenti, tutti gli iscritti e militanti per il loro contributo imprescindibile per la vita dell’associazione;

Rileva come l’anno trascorso sia stato un anno di transizione necessario, almeno fino al mese di giugno, per via del perdurare delle normative più restrittive per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19;

che il ritorno alla normale vita associativa ancora soffra di una situazione di incertezza dovuta alla pandemia che ha comunque modificato, nel corso di oltre un anno e mezzo, anche il nostro modo di vivere la città e le relazioni sociali, riducendo gli spostamenti se non strettamente necessari, e le occasioni di incontro;

che gli strumenti digitali sono stati essenziali per mantenere vivo il dibattito e l’elaborazione politica, ma che non sono sufficienti a costruire una vita associativa piena, frutto di quelle relazioni fatte dall’incontro di persona, che possa rafforzare il senso di appartenenza e rendere più incisiva anche l’azione politica;

che la partecipazione attraverso canali digitali ha bisogno di strumenti chiari volti alla crescita del dibattito, all’approfondimento, all’elaborazione delle iniziative e che possano essere utili a un maggiore sviluppo della community oltre che come strumenti di proselitismo e maggiore coinvolgimento dei cittadini; per questo dà mandato agli organi dirigenti di sviluppare un potenziamento della propria presenza nel sfera digitale rafforzando i propri canali di comunicazione prevedendo anche la costruzione di una piattaforma volta all’attivazione dei cittadini e alla iniziativa politica;

l’assemblea denuncia la violazione dei diritti politici e di informazione da parte della Sindaca Raggi per oltre due anni, dovuti alla mancata proclamazione dei risultati del referendum MobilitiamoRoma tenutosi l’11 novembre 2018, proclamazione avvenuta il 19 gennaio scorso grazie alla minaccia del commissariamento dell’amministrazione dovuta alla duplice sentenza del Tar che ha riconosciuto che il quorum per la partecipazione al referendum non sussistesse;

ringrazia il Presidente Francesco Mingiardi per la tenacia dimostrata nel perseguire questa battaglia legale e l’Onorevole Riccardo Magi per aver rappresentato magistralmente i 300.000 cittadini che hanno votato Sì al quesito e il lavoro dell’associazione nella discussione che si è tenuta in Assemblea capitolina il 25 febbraio;

ricorda che in base al comma 1 dell’art. 19 del Regolamento degli istituti di iniziativa popolare il Sindaco, entro il 31 dicembre di ogni anno, deve presentare all’Assemblea Capitolina una relazione sul rendimento degli istituti di partecipazione e invita gli organi dirigenti a intraprendere una iniziativa rivolta al Sindaco Gualtieri affinché la suddetta relazione sia presentata nei tempi previsti;

l’Assemblea registra come l’anno appena trascorso sia stato ricco di iniziative a partire dalla conclusione del procedimento referendario MobilitiamoRoma, per proseguire con la manifestazione in solidarietà di Walter De Benedetto, la lettera al Prefetto Piantedosi per chiedere maggiore inclusione della società civile negli Osservatori territoriali per la sicurezza, la spesa solidale organizzata insieme a Sinergie Solidali, le quattro delibere di iniziativa popolare delle campagne Roma Antiproibizionista e Roma Democratica, la raccolta firme per i referendum nazionali Eutanasia Legale e quello sulla Cannabis Legale, l’iniziativa elettorale Roma Futura che ha contribuito all’elezione alla carica di Sindaco di Roberto Gualtieri;

saluta come molto positivo il risultato elettorale delle amministrative a Roma che ha visto vincere le forze democratiche, progressiste, laiche, liberali e ambientaliste voltando così pagina rispetto a una amministrazione che ha portato la città a retrocedere di numerose posizioni in merito alla qualità della vita e al contempo riuscendo a contenere la spinta sovranista e conservatrice rappresentata dalle forze del centrodestra;

evidenzia come la vittoria del centrosinistra si inserisca in un quadro di importanti investimenti che arriveranno alla Capitale nei prossimi anni a partire dalle risorse del Pnrr, quelle per il Giubileo 2025 e quelle per la candidatura all’Expo 2030;

che questi investimenti per essere realizzati hanno bisogno di una profonda riorganizzazione della macchina amministrativa, processi decisionali trasparenti e il pieno coinvolgimento democratico della cittadinanza anche attraverso innovativi processi partecipativi; per questo impegna gli organi dirigenti a intraprendere un’azione di monitoraggio degli obiettivi e dei risultati legati principalmente alle risorse del Pnrr, che possa consentire di valutare l’azione amministrativa e metterne a conoscenza l’opinione pubblica;

rileva come la soddisfazione per il risultato elettorale di per sé non superi la feroce critica rispetto a metodi e prassi autoreferenziali del campo del centrosinistra; l’alto numero di astenuti a questa tornata amministrativa rileva l’incapacità della politica in generale ma del centrosinistra in particolare di riuscire a parlare alla pluralità dei cittadini; le corporazioni, gli interessi particolari riescono ancora a prevalere rispetto al perseguimento dell’interesse generale;

l’Assemblea ribadisce l’analisi che ha portato all’elaborazione delle campagne Roma Antiproibizionista e Roma Democratica e impegna l’associazione a perseguirne gli obiettivi anche attivando ulteriori strumenti di iniziativa;

impegna gli organi dirigenti a intraprendere, in collaborazione con il Consigliere della Regione Lazio Alessandro Capriccioli, una iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini verso il mondo delle carceri a partire dalla verifica delle condizioni dei consumatori di droghe al loro interno e monitorare in termini di offerta e qualità i servizi a loro disposizione;

impegna gli organi dirigenti e l’associazione a dare vita a una rete cittadina antiproibizionista per l’eventuale campagna elettorale referendaria che si dovrebbe tenere la prossima primavera a sostegno dei referendum Eutanasia Legale e Cannabis legale e a continuare, facendo leva sul livello locale, a intraprendere azioni volte a determinare il cambio delle politiche nazionali;

dà mandato agli organi dirigenti di verificare possibili canali e strumenti di collaborazione con il costituendo soggetto politico Roma Futura in termini di creazione e sviluppo di iniziative comuni in Assemblea Capitolina, nei municipi e nella città sulla base di un rapporto di lealtà e reciproca fiducia a partire dagli obiettivi delle campagne Roma Antiproibizionista e Roma Democratica;

a questo proposito l’assemblea ribadisce che il terreno della convergenza con le forze democratiche, laiche, progressiste, liberali e ambientaliste avviene sulle iniziative volte al raggiungimento di obiettivi di riforma a vantaggio di tutti i cittadini e per la difesa e promozione dei diritti fondamentali;

Impegna gli organi dirigenti e l’associazione a perseguire una visione della città nel quadro di un’idea di capitalismo sostenibile volto verso una transizione ecologica, democratica e digitale che possa contrastare le disuguaglianze, ampliare le opportunità di crescita e di emancipazione economica, che consenta ai giovani e alle donne di essere più liberi e il pieno esercizio dei diritti civili e politici.

Sottolinea come, per dare forza alle proprie iniziative sia imprescindibile rafforzare gli strumenti di autofinanziamento e dà mandato agli organi dirigenti di trovare le soluzioni più idonee;

l’assemblea esprime preoccupazione in merito alla flessione del numero degli iscritti le cui ragioni sono da imputare a diversi fattori concomitanti: la frammentazione, la dinamica elettorale divisiva, la disaffezione in un contesto generale di poca fiducia nella politica; per questo dà mandato agli organi dirigenti di proseguire il lavoro sullo sviluppo di un modello organizzativo più orizzontale volto a valorizzare maggiormente gli iscritti  e le loro competenze e rendere la vita associativa sempre più inclusiva;

impegna l’Associazione a proseguire la fase costituente inaugurata l’anno appena concluso, al fine di elaborare nuove iniziative nel rapporto tra cittadini e amministrazione, in campo ambientale e della rivoluzione digitale, della trasparenza, della partecipazione e delle politiche urbane declinando in termini inclusivi temi come la sicurezza e il diritto alla salute;

assume il Piano d’azione per la parità di genere 2021-2025 licenziato dalla Commissione europea come piattaforma programmatica per l’individuazione di proposte e iniziative sul piano locale;

conferma il suo impegno e supporto alle campagne referendarie per l’Eutanasia Legale e la Cannabis Legale, nonché le campagne ambientaliste di Radicali Italiani, la campagna Libera di abortire e quella per la riforma della legge per l’accesso al 2X1000;

l’Assemblea ribadisce il carattere laico, antiproibizionista, democratico, ambientalista e federalista dell’associazione e fissa la quota di iscrizione a 30 €, quota consigliata 50 €.