L’Assemblea annuale di Radicali Roma, riunita a Roma il 17 dicembre 2023, udite le relazioni di Segretario e Tesoriere, le approva.
Ringrazia gli organi dirigenti, tutti gli iscritti e i militanti per il loro contributo imprescindibile per la vita dell’associazione.
L’Assemblea rileva come l’anno che si sta concludendo abbia presentato e – tuttora presenti – sfide impegnative, sia interne all’associazione e a Radicali Italiani, sia esterne, in relazione alla presenza di governi di estrema destra a livello nazionale e regionale e ai tanti nodi tuttora irrisolti nella Capitale.
Esprime la convinzione che in questo scenario Radicali Roma possa e debba giocare una partita importante, rilanciando il ruolo di elaborazione, proposta e iniziativa che svolge da anni al servizio della città.
Sottolinea che negli ultimi anni l’Associazione si è occupata di temi fondamentali per lo sviluppo della città di Roma, dalla mobilità ai rifiuti, dall’antiproibizionismo alle politiche della notte (per una città viva h24), dalle carceri, all’accoglienza, all’emergenza abitativa, all’assetto istituzionale. Il suffragio universale per l’elezione del sindaco della Città metropolitana, l’individuazione di responsabilità chiare tra i diversi livelli istituzionali, lo sviluppo di politiche di “area vasta” e al tempo stesso di prossimità sono elementi che possono ricucire una frattura ancora in corso tra istituzioni e cittadini. Questo patrimonio deve essere rilanciato a partire dalla messa a gara del TPL (il contratto di servizio tra Roma Capitale e Atac scade il 31.12.2023) dalle 4 proposte di Delibere di iniziativa popolare su cui abbiamo raccolto firme nel 2021:
1. Proposta di delibera contrasto alla criminalità organizzata e per una nuova politica urbana sulle droghe;
2. Proposta di delibera Convocazione degli Stati Generali della Notte;
3. Proposta di deliberazione Atto di indirizzo per la Costituzione dei Comuni metropolitani
4. Proposta di deliberazione Nuovo piano di programmazione dei servizi per le dipendenze
Sostiene pertanto la necessità di avviare una profonda discussione interna all’associazione che guardi alle priorità tematiche da un duplice angolo: da un lato elaborare strumenti per preservare e rendere più produttivo l’impegno individuale e di gruppo sulle diverse iniziative, dall’altro identificare battaglie cittadine su cui essere pienamente riconoscibile e attrattiva.
A tale proposito, nell’ottica di un rafforzamento degli obiettivi dell’Associazione, l’assemblea sostiene la necessità di approfondire la riflessione sulla possibile creazione di associazioni tematiche e di avviare la costruzione di un network con le realtà esterne che perseguono finalità comuni.
Sottolinea altresì che, per essere credibile, l’associazione deve rappresentare un terminale politico in grado di portare avanti le proprie istanze e quelle provenienti dalla società civile anche all’interno delle istituzioni, sia attraverso propri eletti sia attraverso la costruzione di rapporti ed interlocuzioni costanti con referenti politici di altri partiti capaci di supportare le proprie battaglie.
L’Assemblea rileva la necessità di valorizzare il proprio ruolo all’interno dell’attuale maggioranza capitolina guidata dal Sindaco Gualtieri, eletto grazie anche alla lista Roma Futura che ha visto impegnata l’Associazione durante le scorse amministrative, e sottolinea la necessità di intensificare la relazione con i due consiglieri capitolini eletti nella predetta lista per portare avanti battaglie specifiche nei prossimi tre anni di consiliatura.L’Assemblea denuncia l’urgenza di superare la deriva securitaria che continua a caratterizzare le politiche dell’attuale amministrazione capitolina e rilancia la battaglia antiproibizionista, nelle sue diverse forme e accezioni, e nei diversi contesti cui può essere applicata, anche mediante forme di lotta nonviolenta, come irrinunciabile chiave di interlocuzione politica e con la società civile cui informare l’attività dell’Associazione nel corso del prossimo anno radicale.
Nell’ambito delle battaglie locali per lo stato di diritto e i diritti, l’assemblea ritiene urgente impegnarsi per l’applicazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, in particolare per gli istituti scolastici di competenza comunale. Nelle scuole di Roma il lockdown vissuto 3 anni fa per gli studenti con disabilità esiste ancora.
I dati riportati sul sito dell’Osservatorio di Roma Capitale che analizza per ciascun Municipio lo stato dell’accessibilità delle scuole sono desolanti.
Oltre 2/3 delle scuole comunali presentano almeno una grave criticità. La procedura individuata negli anni scorsi, che prevede l’elaborazione dei piani municipali sottoposti all’approvazione e al finanziamento da parte di Roma Capitale, riguarda tutti gli aspetti urbanistici e architettonici comunali e risulta inapplicabile in tempi brevi. Anche a causa della mancanza di un reale decentramento amministrativo del Comune di Roma, ci vorranno anni per vedere qualche risultato.
Nel frattempo la scuola non può restare un luogo di segregazione.
Per questo l’assemblea impegna gli organi dirigenti a interloquire con tutti i membri del consiglio e gli assessori competenti perché il Comune verifichi e aggiorni i dati dell’Osservatorio Accessibilità, coinvolga le associazioni presenti sul territorio, individui le priorità di intervento per ciascun Istituto e programmi, finanzi ed esegua i lavori con la massima urgenza.
L’assemblea rileva la necessità di mettere al centro del dibattito cittadino la questione della sostenibilità ambientale, del consumo di suolo e del governo del territorio anche mediante l’attivazione degli strumenti di partecipazione democratica dei cittadini.
Ribadisce che aumentare il numero degli iscritti e dei militanti rimane una priorità, rilevando che durante la campagna “Falla fuori” una percentuale molto alta di firmatari aveva meno di 30 anni, a dimostrazione di un rinnovato interesse dei giovani sui temi radicali, e che la campagna ha avvicinato nuovi ragazzi e ragazze alla sede di via Bargoni.
A tale proposito, rileva che le fasce di età più giovani possono essere interessate se adeguatamente intercettate, e che accrescere la presenza dell’Associazione nelle università di Roma rappresenti una grande opportunità di avvicinare studentesse e studenti alla nostra attività.
Individua altresì come motore di attrazione la creazione di un laboratorio politico giovanile sostenuto da fondi europei, e promuove l’individuazione di referenti specifici per questa iniziativa affinché il progetto prenda forma e consistenza.
Auspica, infine, di permettere a due studenti per semestre di effettuare il loro tirocinio formativo presso l’Associazione.
L’Assemblea impegna gli organi dirigenti a promuovere la condivisione delle progettualità che si delineeranno a inizio anno con tutti gli iscritti, e a sottoporre tali progettualità a verifica mediante riunioni e assemblee periodiche, anche allo scopo di allineare con gli obiettivi dell’Associazione i nuovi arrivati. Auspica la creazione di spazi per l’iniziativa individuale degli iscritti e momenti di ascolto e confronto sui temi di loro interesse.
Rileva, inoltre, la necessità di migliorare il flusso informativo tra gli organi dirigenti e gli iscritti, individuando momenti fissi di rendiconto su quanto discusso ed elaborato dalla dirigenza.
L’Assemblea ritiene fondamentale aprire una discussione sugli strumenti utilizzati per garantire al proprio interno collaborazione, comunicazione e dibattito, ridiscutendo il funzionamento, la frequenza e la finalità delle riunioni in presenza, degli incontri online e dei gruppi di lavoro, promuovendo l’elaborazione e la circolazione di una rassegna stampa periodica sui temi capitolini e regionali, aumentando e qualificando la propria presenza sui social media.
Auspica, altresì, l’elaborazione di analisi e proposte su ulteriori temi regionali e comunali di interesse dell’associazione attraverso l’esame di documenti (delibere, bilanci e altri provvedimenti), per costruire un dibattito locale vicino ai cittadini e alle cittadine.
L’Assemblea auspica il rilancio della campagna “Devi Vedere”, individuando nella sua ripresa un rafforzamento dell’azione politica dell’Associazione.
L’Assemblea ringrazia tutti i militanti che con la loro attività hanno animato la campagna “Falla fuori” nella Capitale, contribuendo all’iniziativa nazionale con l’organizzazione di 103 tavoli e la raccolta di 13.666 firme complessive per le 6 proposte di legge (al 7 dicembre 2023).
L’Assemblea prende atto con dispiacere del risultato delle elezioni regionali, che hanno impegnato la prima parte dello scorso anno radicale, e ringrazia tutti gli iscritti e i militanti che hanno profuso il loro impegno per tentare di assicurare all’Associazione la propria presenza all’interno del Consiglio regionale del Lazio.
Sottolinea, consapevole dell’importanza di avere radicali che siedano nelle istituzioni, che la preparazione alle elezioni amministrative di Roma sarà fondamentale per tentare di esprimere consigliere e consiglieri territoriali in grado di rappresentare le proprie istanze nei diversi livelli locali.
L’Assemblea ringrazia tutti i dirigenti e militanti che con la loro partecipazione hanno animato le manifestazioni che si sono tenute a Roma: tra queste quella annuale del 20 Settembre a Porta Pia, le iniziative europeiste, federaliste, a sostegno dell’Ucraina e per l’incriminazione di Putin di fronte al Tribunale de L’Aia.
L’Assemblea ribadisce il carattere liberale, libertario, laico, antiproibizionista, democratico, ambientalista e federalista dell’associazione e fissa la quota di iscrizione a 30 €, quota consigliata 50 €.
Mozione Particolare 01
Vogliamo attivarci per il massimo di aperture e coinvolgimento di tutti quelli che lo
desiderano.
Il coinvolgimento comporta almeno quattro aspetti:
- possibilità di partecipare alla determinazione dei temi trattati;
- essere informati come vengono trattati;
- la possibilità organizzata e incentivante di esporre il proprio punto di vista in modo che
diventi contributo determinante, oltre a facilitare la partecipazione attiva all’assemblea
annuale;
- valutazione critica, oggettiva e periodica del grado di raggiungimento degli obiettivi;
La gestione dell’associazione deve essere prevedibile; il processo di decisione, e il percorso
di maturazione dei ragionamenti politici della direzione e del segretario sono pubblici;
di conseguenza sono da realizzare le seguenti attività:
- dare a ogni militante la possibilità di mettere all’ordine del giorno delle riunione di direzione
il proprio argomento;
- relazionare il contenuto delle riunioni con verbali e/o mezzi audio e video;
- impostare criteri di valutazione con i quali vengono misurato periodicamente il
raggiungimento degli obiettivi posti;
Chiediamo che ogni membro di direzione propone e/o accetta una delega dal segretario per
un progetto politico con obiettivi e relativa misurazione del risultato concordata e
comunicata.
Il mezzo di comunicazione non dovrà essere un mezzo privato come FB ecc. ma un mezzo
regolato da enti pubblici come il sito web.
Mozione Particolare 02
Noi Radicali ci impegniamo per una società nella quale ogni individuo, ognuno di noi, ognuno dei quasi 9.000.000.000 di essere umani sulla terra, che consideriamo facente parte della famiglia dell’umanità, ha la possibilità di decidere in autonomia come evolvere verso la propria felicità;
Questo considerando tutte le conseguenze dei vari aspetti come;
- i confini del pianeta
- la ridistribuzione della ricchezza
- la disponibilità di conoscenza e informazioni
- l’accessibilità a mercati finanziari
Riteniamo che siamo ancora lontani da una situazione in sintonia con questa immaginazione.
Ci interroghiamo come mai nelle società dette “democratiche” un gruppo sempre più ristretto dispone di una crescente parte della ricchezza, risorse e mezzi produttivi. La maggioranza povera, o almeno non ricca vota per i pochi?
Ci attendiamo dalla dirigenza di delineare un per un percorso che analizzi la situazione e elabora delle proposte derivanti per un riequilibrio.