RADICALI ROMA

Mozione per l'anno 2004

L’assemblea Radicaliroma, associazione per l’iniziativa radicale volta a sostenere nel territorio romano la politica e le azioni del Partito Radicale Transnazionale, di Radicali Italiani e delle associazioni costituenti il Partito, riunitasi il 14-12-2003 a Roma, nella sede del Partito Radicale, in via di Torre Argentina 76:

Ringrazia
gli iscritti, e i soci contribuenti, per l’anno 2003, che hanno reso possibile la realizzazione di iniziative intraprese a sostegno delle campagne di Radicali Italiani e del Partito Radicale Transnazionale, in collaborazione con altre organizzazioni e associazioni, o condotte autonomamente da Radicaliroma.

Ringrazia
quanti hanno contribuito in modo creativo alla realizzazione di strumenti atti a veicolare efficacemente, attraverso semplici e diretti messaggi, campagne politiche, trovando, nel contempo, una indispensabile fonte di autofinanziamento per l’Associazione. Promuove la sperimentazione di nuove forme di comunicazione politica, l’acquisizione degli strumenti finalizzati a questo obiettivo, e la ricerca di nuove relazioni tra tecnologia e comunicazione politica.

Considera le iniziative intraprese in occasione della vergognosa decisione di conferire la laurea honoris causa al Presidente Putin, un positivo avvio per una presenza nelle università di Roma.

Ritiene l’esperimento “indagine consultori e pillola del giorno dopo” come un primo, e positivo, tentativo d’inchiesta realizzato autonomamente dall’Associazione, destinato ad un possibile avvio di indagini sulla volontaria inefficienza delle strutture che operano in questo campo nella Capitale.

Ritiene prioritario, quale associazione di militanti radicali, l’impegno a sostenere liste radicali antiproibizioniste e anticlericali in vista delle prossime elezioni europee, ed eventuali campagne referendarie, collaborando alla realizzazione delle iniziative predisposte a livello nazionale, e promuovendo campagne di sostegno a livello locale. Individua quale obiettivo ed impegno degli organi dirigenti il coinvolgimento, nel territorio romano, della militanza nella raccolta, eventuale, delle firme necessarie.

Impegna gli organi dirigenti, al fine di coinvolgere nelle iniziative radicali studenti e docenti, di attivare una costante presenza radicale nelle scuole secondarie superiori e nelle università, promuovendo la divulgazione di informazioni sulle campagne e le iniziative radicali, e sostenendo progetti, di singoli o gruppi, indirizzati a tale obiettivo.

L’associazione Radicaliroma si adopererà affinché ogni iniziativa intrapresa preveda scambio d’informazioni, sostegno e collaborazione con le altre realtà associative radicali.

Richiama e fa propri i contenuti e gli obiettivi della mozione approvata a Tirana dal 38° Congresso del Partito radicale e della mozione approvata dal 2° Congresso di Radicali Italiani.

Individua
nella battaglia radicale per l’Organizzazione Mondiale della Democrazia ed in quella antiproibizionista, per la laicità dello stato e per la libertà di ricerca scientifica e di cura simboleggiata da Luca Coscioni, il terreno della propria iniziativa militante e nonviolenta per il coinvolgimento delle istituzioni cittadine.

Impegna gli organi eletti
a coordinare le iniziative con quelle dell’Associazione Luca Coscioni in particolare promuovendo una campagna di iscrizioni e di raccolta fondi a favore dell’associazione Luca Coscioni anche mediante l’organizzazione di tavoli di informazione e di autofinanziamento davanti agli ospedali e all’università;
il coinvolgimento, la partecipazione e l’iscrizione, delle associazioni dei malati presenti nel territorio, all’Associazione Luca Coscioni, per dare voce ai milioni di persone che affidano le proprie speranze alla libertà, in scienza e coscienza, della ricerca.

sul fronte della legalizzazione delle droghe attualmente proibite da mandato agli organi dirigenti di organizzare una campagna di comizi antiproibizionisti sul territorio romano e la presentazione di mozioni e ordini del giorno in tutte le sedi istituzionali locali per il riconoscimento dell’uso terapeutico della cannabis;

di promuovere la convocazione, entro 90 giorni, di una assemblea cittadina con la partecipazione di almeno cento persone che diano avvio alla campagna di sostegno e raccolta firme in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e referendari.