-“Ieri alle 15 ho presentato le mie dimissioni da deputato nelle mani del presidente della Camera Casini”. Nando Gigli, dopo non poche polemiche, ieri ha optato per la carica di consigliere regionale.
“Le mie dimissioni – spiega Gigli – erano ovviamente inevitabili. Ieri nella seduta pomeridiana della Camera ne è stata data informazione all’assemblea. Volendo potevo anche aspettare per darle, in base alla legge, ma a questo punto mi è sembrato opportuno dimettermi”.
E tutta la polemica dei radicali.
“Mi sono andato a guardare la legislazione che riguarda le incompatibilità. E’ una cosa che mi diverte andare a controllare le regole. E va detto che non è affatto vero che le dimissioni vadano date dieci giorni dopo l’elezione. La tempistica è diversa. Prima le due istituzioni coinvolte dovrebbero attivare le proprie procedure, intimando al soggetto interessato di dimettersi da una delle due cariche. A quel punto sarebbe possibile l’azione popolare. Ma qui stiamo in una situazione in cui né la Camera né la Regione hanno fatto nulla. E quindi neppure l’azione popolare può, a mio parere, avere una sua validità, in base alla normativa. In ogni caso i famosi dieci giorni partono da quando l’azione popolare viene notificata. Ed a me è stata notificata solo l’8 settembre. Ripeto, in ogni caso non mi sembra, che in base alla normativa, l’azione popolare possa essere valida”.
Gli incarichi che ricopre attualmente Gigli rimangono quelli di consigliere regionale e consigliere comunale nell’Udc.
Intanto per giovedì 22 settembre, alle ore 17,30, è stata organizzata l’assemblea a Viterbo, nella sala di Pianeta Benessere, sulla strada Tuscanese, alla presenza del segretario nazionale dell’Udc Marco Follini, del ministro della Funzione pubblica, Mario Baccini, e del coordinatore regionale Udc Armando Dionisi.
Ma anche qui c’è chi ha voluto polemizzare accusando Gigli di essersi appropriato di una manifestazione dell’Udc.
“L’iniziativa l’ho organizzata io, evidentemente – spiega Gigli -. Basta saper leggere e andare a vedere qual è il tema dell’incontro: “Da Forza Italia all’Udc -Le ragioni di un percorso politico nella Casa delle Libertà – Il ritorno alle idee e ai valori – Il bisogno di regole e garanzie certe”. E’ una assemblea, appunto, in cui spiegherò le ragioni del mio itinerario all’interno della Casa delle Libertà. Saranno presenti Armando Dionisi, segretario Regionale dell’Udc, Mario Baccini, ministro della Funzione Pubblica, Marco Follini segretario Nazionale Udc. E quindi è ovvio che sia coinvolto anche il partito