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Natalità, un neonato su dieci è straniero

Un neonato su dieci è straniero: è uno dei dati della ricerca nati stranieri a Roma, possibilità di stima e previsione condotta dall’università La Sapienza in collaborazione con l’ufficio statistica del Comune. I risultati ufficiali saranno resi pubblici domani in Campidoglio da Marco Causi, assessore al Bilancio, e Franca Eckert Cohen, delegato del sindaco per le Politiche della multi-etnicità. Ma non è la prima volta. Già nel 2004 Roma si era classificata al primo posto tra le grandi città italiane con maggiore numero di nati stranieri, seguita da Milano e Torino.

“Questa indagine statistica – ha commentato Cohen – ci aiuta a capire gli scenari di fronte ai quali ci troveremo ad operare per affinare gli strumenti con i quali stiamo già operando per favorire l’integrazione delle nuove generazioni come il piano ‘Cittadini si diventa’, l’elezione dei consiglieri aggiunti, il sostegno alle richieste di voto e di cittadinanza degli stranieri”.

Una recente ricerca del Congresso della Società Italiana di ginecologia e ostetricia ha attribuito proprio alle donne immigrate l’incremento del 19 per cento del tasso di fecondità registrato dalla regione Lazio dal 1994 al 2003. Secondo l’Istat a fine anno il totale delle nascite di bambini stranieri potrebbe toccare il 10 per cento del totale dei nati in Italia. Questo dato si scontra con il calo delle nascite di bambini italiani e sottolinea l’urgenza di affrontare la questione della cosiddetta seconda generazione.