RADICALI ROMA

OLIMPIADI-RADICALI: NON SAPPIAMO QUALE SIA QUESITO REFERENDARIO FASSINA: QUELLO DA NOI PROMOSSO E' STATO GIA' DICHIARATO AMMISSIBILE, E' NON E' NE' NOSTRO NE' DI ALTRI, MA DEI ROMANI

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma

Non sappiamo quale sia il quesito referendario sulle Olimpiadi del 2024 su cui Stefano Fassina dice di raccogliere le firme da due mesi: non solo non ne conosciamo il contenuto, ma non sappiamo neppure se quel quesito sia già stato depositato, oppure, come ci pare di poter presumere, se si trovi ancora nella fase preliminare di raccolta delle prime mille firme. L’occasione mi è gradita, tuttavia, per informare Fassina che noi radicali le prime mille firme le abbiamo raccolte da tempo, e che il quesito da noi promosso non soltanto è stato già depositato in Campidoglio, ma proprio ieri è anche stato dichiarato ammissibile dalla Commissione comunale a ciò preposta: il che, al di là delle illazioni di Fassina sulle presunte conseguenze del nostro sostegno a Giachetti, dovrebbe dirla lunga sulla nostra concreta intenzione di raggiungere l’obiettivo.
Comunque siamo pronti ad organizzare anche una cerimonia di consegna dei moduli, e speriamo che seguano tante altre cerimonie con tutti coloro che in queste settimane si sono detti favorevoli al referendum. Quello che conta sono le firme finali: il referendum non è né nostro né di altri, ma ormai è nelle mani dei cittadini che lo firmeranno.
Se il candidato sindaco della Sinistra Italiana, quindi, intende aiutarci a dar voce ai romani, non ha che da aiutarci a raccogliere le 30mila firme sul quesito che noi Radicali abbiamo reso disponibile per tutta la città.