RADICALI ROMA

Omniroma – OSTIA, RADICALI: PRONTA UNA NUOVA DENUNCIA SUI VARCHI COSIDDETTI "PUBBLICI"  

(OMNIROMA) Roma, 11 AGO – “Adesso che a Roma cominciano a vedersi i manifesti del Comune: ‘Libera estate, libera Ostia. Da agosto a settembre, una stagione di eventi, di diritti e di bellezza’, cittadini e turisti della Capitale potrebbero decidersi a raggiungere Ostia e quindi il mare di Roma. Ciò non soltanto per le iniziative e la bellezza, di cui già sanno poiché, con alterne fortune, esse si perpetuano negli anni, ma per quella inedita parola che, per troppo tempo, a Ostia non si è potuta nemmeno pronunciare: ‘diritti’. Uno di quei diritti, che da Radicali invochiamo ossessivamente, è la libera e gratuita fruibilità della battigia, cioè della riva da cui poter fare un bagno in mare, a ogni ora del giorno e della notte e in qualunque stagione dell’anno”. Lo affermano in una nota congiunta i Radicali Paolo Izzo, Maria Laura Turco, Franco Giacomelli. 
“Da qualche mese, l’Amministrazione capitolina, anche se in colpevole ritardo, ha fatto alcuni passi avanti per abbattere il lungomuro di cemento e illegalità che sbarra e opprime il litorale romano. Simulacro dell’impegno, ma anche del ritardo, sono i cosiddetti varchi ‘pubblici’ (tutti gli accessi al mare – anche dagli stabilimenti – sono per legge pubblici!), che quanto meno suggeriscono che la volontà di ripristinare la legalità è reale, anche se dovremo aspettare la fine della stagione balneare per vedere risultati più concreti di pochi, insufficienti varchi – aggiungono – Si aggiunga che, riguardo a questi ultimi, da nostri quotidiani sopralluoghi e documentazione fotografica, risultano varie criticità: uno dei due varchi in funzione al pontile, pavimentato in legno (l’altro è ancora solo un corridoio di sabbia) ha già il corrimano divelto in più punti perché non è stato realizzato a regola d’arte, nonostante i ben 35.000 euro spesi; inoltre, il varco pubblico presso lo spazio della Cooperativa Roma Solidarietà (gestita dalla Caritas) permane chiuso, con la scusa di una non meglio precisata ‘bonifica’ da effettuare, nonostante se ne prevedesse l’apertura già ad aprile scorso; infine, ci chiediamo se il varco alla destra, guardando il mare, della Rotonda Shilling sia uno dei varchi ‘pubblici’ previsti dal Sindaco, per il quale il gestore ha anche perso un ricorso al Consiglio di Stato, perché a tutt’oggi esso risulta chiuso. Perciò, sempre nell’ottica di agire, come Radicali e come cittadini, in qualità di ‘ausiliari della legalità’, abbiamo già preparato una denuncia che presenteremo in questi giorni”.